Svolta a destra per il Partito Democratico di Torre del Greco. Il circolo locale dem, capitanato dalla consigliera regionale, Loredana Raia, ha vissuto una nuova metamorfosi negli ultimi due mesi. Con la chiusura del tesseramento si è infatti completata un'opera di approdo nel PD torrese da parte di noti esponenti di forze politiche di centrodestra.
Un afflusso generato non senza discussioni interne al partito, dove l'ultima parola è spettata alla "vecchia guardia" e il nulla osta è arrivato proprio da chi siede tra i banchi del consiglio regionale.

GLI INGRESSI – Si sono così aperte le porte coralline del Partito Democratico per noti esponenti del centrodestra locale e regionale. Tra di loro c'è Rosario Rivieccio, da sempre fedelissimo di Renata Polverini ed ex vicesindaco della giunta Borriello nel 2010. Anche per lui un salto della "quaglia" diretto da NCD (319 voti alle ultime elezioni) al PD.
E se meno clamore ha generato la tessera con il nome di Fulvia Solletico, prima non eletta con 715 voti in NCD, ma figlia di Luigi Solletico (un passato nel centrosinistra con i "Verdi"), effetto certamente contrario c'è statp per un altro importante approdo nel Partito Democratico torrese. Dagli uffici del Centro Direzionale di Napoli è arrivato il nulla osta per Antonio Donadio, più volte tra i banchi del consiglio comunale di Torre del Greco, padre di Nicola Donadio, attualmente consigliere NCD. Una mossa a sorpresa che potrebbe solo anticipare l'ufficialità del passaggio anche in consiglio comunale.

LE POLEMICHE – L'infornata di vecchie glorie del centrodestra non è però piaciuta a tutti. In particolar modo all'area giovane del PD locale, in piena contraddizione con la scelta garantita e protetta dalla vecchia guardia del partito. L'inizio della nuova era democratica a Torre del Greco resta così tutto da decifrare.

Gennaro Scognamiglio

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