“Merce di scambio per permettere equilibri di interesse in maggioranza ed in giunta. Questo sistema non fa altro che favorire clientele politiche e familiari”. E’ la dichiarazione al vetriolo che rilasciano i sindacati nei confronti dell’amministrazione di Torre del Greco in merito alla Gestione delle Politiche sociali.

Non è la prima volta che l’organizzazione denuncia la situazione, probabilmente preoccupata della presunta latitanza di seri servizi sociali alle fasce deboli: la nuova missiva per chiedere che venga attuata una programmazione di un piano di zona che colga le effettive necessità.

Pompei. La protesta dei precari: “Sottopagati e senza sicurezze, chiediamo lo stato di emergenza”

La rivolta di Cobas Lavoro privato sugli operatori degli scavi: ipotesi tavolo di confronto

“Siamo ancora in attesa – proseguono nella nota - di documentazioni, come la Scheda Finanziaria e Servizi Predisposti con risorse assegnate alla 3.a annualità del PSZ; la Regolamento sulla Compartecipazione alla Spesa Socio-Sanitaria; l’Accordo di Programma ASL- Arbitro per l’Integrazione Socio Sanitaria; e la Scheda di attività programmate e finanziate del Piano di Azione e Coesione Anziani 1° e 2° Riparto. Si tratta di richiesta effettuate il 26 luglio scorso, sollecitate ad ottobre. La volontà – proseguono - di non mettere a disposizione delle parti sociali, tutti gli elementi necessarie per sviluppare un ragionamento serio ed utile allo scopo concertativo, e che tale incontro sia solo formale e non sostanziale, ci induce a non prendere parte a questo incontro. Il PSZ va programmato con politiche serie, tese alla salvaguardia e alla tutele del bisogno delle parti deboli della città e non in maniera unilaterale. Tale organizzazione – concludono - vuole capire chi è che gestisce, in maniera cosi sconsiderata, tali deleghe e chiede risposte ai quesiti sopra elencati”. 

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