"Sul Piano Urbanistico Comunale si gioca una partita decisiva per il futuro della nostra città". A conferma di quanto preannunciato in un comunicato stampa da Carlo Ceglia, membro del direttivo PD di Torre del Greco, l'argomento PUC nella città del corallo è una delle patate bollenti che scottano nelle mani della politica.

In attesa che questo pomeriggio, ore 19.00, presso la sede del PD di via Circumvallazione si discuta dell'argomento, per l'intera giornata sono volate parole a distanza tra il giovane renziano e l'assessore all'urbanistica, Luigi Mele. In meno di 24ore, all'annuncio di una tavola rotonda sull'argomento realizzata dal Partito Democratico di Torre del Greco ha fatto seguito la dura risposta della Giunta Comunale.

"MERA CAMPAGNA ELETTORALE". “Dispiace dover constatare come, su argomenti di interesse collettivo come il piano urbanistico comunale, – ha commentato Luigi Mele – ci siano esponenti di partiti dell’opposizione che dicono, con il solo scopo di provare a fare campagna elettorale spicciola, un mare di falsità. Chi parla – ha proseguito Mele – ha partecipato a uno specifico e assai partecipato incontro pubblico per ascoltare le proposte e i suggerimenti dei cittadini su un piano che vuole essere invece il più partecipato possibile. E costui sa anche che, per favorire il dialogo con la città, è stato istituito a palazzo La Salle uno specifico ufficio, denominato Urban Center, per raccogliere le istanze di professionisti, titolari di attività commerciali, imprenditori e gente comune”.

LA CONTRORISPOSTA. Il botta e risposta è proseguito per l'intera giornata, con il nuovo affondo di Ceglia arrivato nel primo pomeriggio di oggi: “L’intento del Partito Democratico – ha comunicato Carlo Ceglia – è quello di confrontarsi con la città, raccogliere le istanze del territorio, portando avanti l’idea di città che vogliamo. Se poi non vogliono ascoltare le forze di minoranza presenti in città è tutt’altro conto. Sicuramente noi non ci faremo mettere nessun bavaglio. Non abbiamo ancora visto la grande apertura che aveva annunciato questa Amministrazione Comunale durante l’incontro del primo marzo scorso. Doveva partire uno sportello d’ascolto ma ad oggi non si conoscono i referenti, i giorni ed i modi di ascolto. Se questa significa trasparenza. Ribadisco che la redazione di uno strumento di vitale importanza per la nostra città non può essere fatta nel chiuso di quattro mura ma partecipato tra la gente, nel quotidiano, affrontando i problemi di questa città. Ascoltando il tessuto imprenditoriale e professionale della città, questo ad oggi non è stato sicuramente fatto. Per tutti questi motivi reputo la replica dell’assessore Mele esagerata nei modi e nei contenuti. Non riesco ancora a capire quale lesa maestà è stata provocata. Questa reazione è la chiara dimostrazione di come una discussione partecipata e aperta a tutti i cittadini sembra dare fastidio a questa Amministrazione”.

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