Villa De Nicola, la dimora vesuviana abitata per 50 anni dal primo Presidente della Repubblica, Enrico De Nicola, ora di proprietà della Città Metropolitana di Napoli, ospiterà l'Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata per altri nove anni. È stato siglato infatti questa mattina, alla presenza del consigliere metropolitano David Lebro, già delegato al Patrimonio, e del presidente dell'Ordine, Gennaro Torrese, l'accordo che prevede la concessione a titolo oneroso dell'immobile situato nel territorio di Torre del Greco, una palazzina in stile liberty articolata su due piani con un giardino ed un'estesa pineta.

La Villa fu costruita nel 1928 dall'ingegnere Platania, lo stesso che costruì gli alberghi Excelsior di Napoli e Roma. Al piano superiore, una magnifica terrazza con tre porte finestre, dalla quale De Nicola amava affacciarsi. "Questo è il mio teatro - diceva - non mi delude mai. Qui le scene cambiano di ora in ora a seconda della luce del giorno e l'incanto è sempre nuovo". Dopo un periodo di abbandono, negli anni Sessanta la villa fu acquisita dagli eredi dall'allora Provincia di Napoli, che provvide al restauro e riuscì a recuperare gran parte dei quattromila volumi della biblioteca, che erano stati trafugati.

Oggi la Villa è anche sede della Scuola Forense "E. De Nicola" e della Fondazione "E. De Nicola" per l'alta specializzazione, entrambe gestite dal Consiglio dell'Ordine. E quella biblioteca è ancora lì. La Città Metropolitana ha voluto che i volumi che la compongono, raccolti nella Collezione De Nicola, siano esposti in strutture adeguate al loro prestigio e che siano accessibili al pubblico. "Noi abbiamo l'obbligo - ha affermato Lebro - di valorizzare e di mettere a reddito il nostro patrimonio. In questo caso si tratta di una villa prestigiosa intitolata ad Enrico De Nicola, esempio di rettitudine per l'Italia intera, che, da avvocato, mi piace pensare avrebbe gradito questa scelta, soprattutto perché l'Ordine ne fruirà anche per la formazione delle giovani generazioni di giuristi. E questo va nel solco della nostra volontà di impiegare il patrimonio della Città Metropolitana al servizio della cultura e dell'istruzione".

"Quello di oggi - ha sottolineato Torrese - è un segnale forte della Città Metropolitana nei confronti dell'Ordine, perché significa garantire per un lungo periodo la possibilità di programmare il lavoro da svolgere presso questa struttura, che è già sede dell'Unione regionale dei Fori della Campania nonché polo della formazione obbligatoria per la professione e diventerà momento centrale di una serie di eventi di carattere istituzionale, giurisprudenziale e scientifico che metteremo in campo lungo tutto l'arco di tempo della concessione. L'auspicio è di continuare a realizzare, insieme con la Città Metropolitana, che ringraziamo, iniziative affinchè la storia che promana da questa struttura possa consolidarsi sempre di più".

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