Non voleva che suo fratello fosse dimesso dall'ospedale e tornasse a casa. Tre sanitari e due guardie giurate aggrediti al pronto soccorso. È accaduto la notte scorsa all'ospedale Maresca di Torre del Greco, già in passato teatro di altri episodi di violenza ai danni degli operatori in servizio. denunciare l'episodio è la pagina social di "Nessuno tocchi Ippocrate", che da tempo racconta le violenze e i soprusi di cui sono fatti oggetto medici e infermieri in servizio nei nosocomi campani.   

Stando a quanto ricostruito sabato scorso, un uomo, fratello di un paziente ricoverato in stato di agitazione psicomotoria, ha reagito alla dimissione del congiunto, ritenute non corrette, pretendendo invece che l'uomo fosse trattenuto nella struttura di via Montedoro. Al diniego dai sanitari, l'uomo si è scagliato prima contro medici e infermieri e poi contro le guardie giurate, giunte in soccorso dei malcapitati. Scene di trambusto che hanno poco dopo convinto la direzione del nosocomio a procedere alla temporanea chiusura del pronto soccorso, rimasto attivo solo per prestare assistenza ai pazienti in codice rosso. Sul caso avvenuto a Torre del Greco è intervenuto anche il presidente nazionale associazione guardie particolari giurate Giuseppe Alviti, che in una nota ha sottolineato come "sia essenziale che i pronto soccorso siano vigilati dall'Esercito in antisommossa" in supporto al lavoro svolto dai vigilantes. 

A seguito dell’ennesimo episodio di violenza ai danni di operatori sanitari durante l’esercizio delle proprie funzioni assistenziali, registrato lo scorso sabato presso l’ospedale Maresca di Torre del Greco, la direzione Asl Napoli 3 Sud con il direttore generale Giuseppe Russo esprime piena solidarietà al personale colpito e chiede maggiori tutele per lo stesso.

Durante un colloquio telefonico con il prefetto di Napoli Michele di Bari, in attesa del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato per stasera (15 luglio), il direttore Russo ha chiesto espressamente il rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine nei presidi ospedalieri sede di pronto soccorso.

Piena la sintonia interistituzionale tra prefettura e azienda sanitaria che si sono reciprocamente impegnate ad elaborare una strategia condivisa per arginare il triste fenomeno delle aggressioni violente a medici, infermieri e altri operatori. L’ultimo episodio di una lunga serie è accaduto sabato sera (13 luglio 2024) nel pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco. I parenti di un paziente hanno aggredito un medico ed un operatore socio sanitario perché in disaccordo con le decisioni assunte dagli addetti.

“Medici, infermieri e tutto il personale sanitario devono poter operare in un clima sereno senza il timore di essere aggrediti da un momento all’altro - afferma il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo - . Gli episodi accaduti sono di una gravità inaudita, le forze di polizia attraverso la prefettura hanno rafforzato i drappelli negli ospedali ed è una linea che io intendo continuare a seguire”.

 

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