“Non è possibile che città come Castellammare di Stabia e Torre Annunziata abbiano visto i rispettivi consigli comunali sciolti per infiltrazioni e condizionamenti della criminalità organizzata nell’indifferenza generale di tutte le altre istituzioni” – lo afferma Nunzio Fragliasso, procuratore della Repubblica di Torre Annunziata.

Fragliasso, intervenendo questa mattina ad Ercolano alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria della città degli Scavi, al maresciallo dei carabinieri Angelo Disanto, torna a stigmatizzare il comportamento delle istituzioni politiche delle due città dell’area torrese-stabiese.

Per il procuratore la criminalità organizzata non è sconfitta “i successi non ci devono annebbiare la vista, la battaglia non è definitivamente vinta, perché la criminalità c'è ancora e quando è silente è più forte perché fa affari e trova equilibri con le altre realtà del territorio, trovando contiguità, ma arricchendosi anche grazie all’indifferenza”.

“Nessuno ha la ricetta per sconfiggere la criminalità, però mi piace sottolineare due cose che ha detto il sindaco Buonajuto” – che ha preceduto l’intervento del Procuratore – “bisogna investire sulle nuove generazioni: ci vuole un salto culturale e valoriale, è quella la strada, ogni persona recuperata alla legalità è una scommessa vinta”.

Il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, infine, fa anche un appello alle istituzioni: “basta discorsi, bisogna operare concretamente: se la criminalità prolifera e fa affari è anche colpa della politica, che se torna a svolgere il proprio ruolo, quello con P maiuscola, può costruire realtà migliori per il futuro, diventando guida certa e sicura” e alternativa valida alla criminalità.


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