Non sembra esserci mai pace per il Savoia. La vittoria di sabato scorso contro la Reggina sembrava aver dato un po’ di serenità ai bianchi in vista di questo finale di 2014. Invece è cominciata un’altra settimana all’insegna delle polemiche e del caos. Come se non bastasse l’infinita querelle societaria con Manca, che non avrebbe ancora ritirato la sua richiesta di 200mila euro, si aggiungono ai problemi del Savoia anche i continui divieti e soprattutto la convocazione della Procura Federale per i fatti post-Paganese.

LA PROCURA FEDERALE. La notizia giunta ieri come un fulmine a ciel sereno non è stata di certo accolta bene da parte della società. In un momento di stallo come questo (la conferenza chiarificatrice del 18 si avvicina sempre di più) un evento del genere rischia di scombussolare tutto. L’amministratore unico Francesco Maglione rischia un’inibizione assieme al team manager Nicola Armonia e al segretario sportivo Pino Tammaro qualora venisse riscontrata la responsabilità oggettiva. Sulla stessa linea d’onda anche Francesco Scarpa (già nell’occhio della Procura qualche mese fa per la maglia pro Luce) e Antonio Del Sorbo che hanno gettato via le maglie dopo il conciliabolo con alcuni esponenti della Sud. Il 15 ci sarà il fatidico incontro e con una sentenza pesante il Savoia potrebbe incorrere in qualche difficoltà organizzativa.

I DIVIETI. L’episodio contro la Paganese ha comunque allertato non poco sia l’Osservatorio che il Casms che ormai vietano in maniera sistematica tutte le trasferte ai tifosi oplontini. Passino quelli di Matera e Castellammare, ,ma l'alt per Aprilia pare assai assurdo. Proprio Maglione ha lavorato parecchio per cercare almeno di rendere accessibile il viaggio per i fidelizzati, ma pare sia stato tutto inutile. Cambiano le categorie, ma i problemi per i supporter torresi restano sempre gli stessi.

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