Si è chiusa oggi, con i 28 arresti (27 in carcere, uno ai domiciliari) operati dalla Squadra Mobile di Frosinone e dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, la famosa inchiesta "dama bianca", nata nel marzo dello scorso anno con l'arresto a Fiumicino di Federica Gagliardi, la "dama bianca" appunto, che solo nel 2010 partecipava con la delegazione italiana al G8 canadese di Toronto.

L'indagine, coordinata dalla DDA di Napoli, ha smascherato una vera e propria organizzazione criminale dedita al narcotraffico. A Napoli la base operativa, con ramificazioni però in tutta Italia ed anche all'estero: Spagna, Olanda, Venezuela e Colombia, in particolare. Al vertice della struttura il latitante Pasquale Fiorente. Era lui, secondo gli inquirenti, il "broker" del gruppo, in grado di "coordinare le spedizioni della droga dal Sud America all'Italia".

Droga che serviva ad alimentare il mercato clandestino delle piazze di spaccio in Campania. Il carico viaggiava soprattutto in aereo, sfruttando la complicità di un agente della "Polaria" in servizio allo scalo di Fiumicino. Le spedizioni avvenivano anche via mare: stavolta, "l'aiutino" proveniva da un dipendente di una società addetta alla movimentazione di container al porto di Salerno.

Al termine del blitz di oggi, gli uomini del Nucleo Tributario della Finanza di Napoli hanno pure sequestrato 13 immobili, 6 autovetture, 2 aziende ed uno yacht per un valore complessivo di 4 milioni di euro.

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