Alla vigilia del match che vedrà l’Acquatec-VOV di scena in quel di Castellamare, a rispondere alle domande e presentare il match è Angela Cariello.

Momento cruciale della stagione, ogni punto vale il doppio. Credete ancora nel sogno playoff?
“Noi ci proviamo! Ogni punto vale il doppio, assolutamente si. Credo sia molto difficile perché significherebbe  non perdere un colpo da qui alla fine e sperare che le altre lo facciano ma nulla è impossibile. Quest’anno, siamo state messe a dura prova , sopratutto dagli infortuni avvenuti durante il campionato. Il nostro essere così unite e determinate in un momento di difficoltà ha rafforzato ancor di più quello che siamo come squadra e ha fatto si che mantenessimo lucidità, positività e grinta per andare avanti e ottenere buoni risultati. Affronteremo ogni match come una finale e chissà che proprio la lucidità , la positività e la grinta che ci ha contraddistinte fin qui non ci porterà in alto, lì dove nessuno pensava di poter arrivare dopo tutto quello che ci è capitato”.

A detta di tutti, sei una delle atlete che più è cresciuta nell'ultimo biennio. In cosa puoi ancora migliorare a tuo avviso?
“Credo che nella vita non si finisce mai di imparare e mai di migliorarsi. Provo a crescere ogni giorno come atleta dentro e fuori al campo e continuerò a farlo, mi impegnerò come sto facendo allenamento dopo allenamento per trovare la continuità che mi permetta di fare il definitivo salto di qualità. Cercherò di far mio ogni consiglio che mi viene dato dallo staff tecnico in settimana e in partita, di prendere tutto quello di buono dalle mie compagne ... il resto sarà il campo a dirlo”.

Cosa ti senti di dire in vista del match di Sabato?
“Come ogni match anche questo di sabato, in campo nemico sarà duro e pieno di insidie. Non sarà facile, da adesso la tensione aumenta sempre di più e mantenere i nervi saldi sarà dura ma credo nella mia squadra; ogni squadra ha bisogno di punti per i diversi obiettivi, ogni squadra vorrà togliersi qualche soddisfazione, per questo dovremo mantenere alta la tensione dal riscaldamento fino all'ultimo punto; non possiamo e non vogliamo perdere punti per arrivare nel momento cruciale a giocarci le nostre chance a testa alta, per poterci guardare poi negli occhi e non rimproverarci nulla a prescindere da ciò che avremo raggiunto”.

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