Tre scosse di terremoto hanno destato ancora una volta l'incubo terremoto nelle popolazioni del Centro Italia.

Tutte sopra la magnitudo 5, le tre scosse sono state registrate dall'INGV tra10,25, e le 11,14  sempre  nella zona di Amatrice. La prima  delle tre scosse è stata avvertita intorno alle 10.25  tra il Lazio, l'Abruzzo e le Marche arrivando a destare paura anche a Napoli ed in Emilia.

Dopo la prima scossa forte, ce ne sono state altre quattro di poco successive con magnitudo più alta del 3,2, poi, alle 11,14, la seconda forte botta, con magnitudo intorno a 5,5.

Tutte le stazioni dell'A24, l'autostrada che collega Roma, L'Aquila e Teramo, sono state chiuse per verificare la presenza di eventuali danni. Lo fa sapere la società Strada dei parchi. Secondo le rilevazioni Ingv le tre scosse si sono verificate a circa 30 chilometri a sud ovest di Ascoli Piceno e 110 km a nord di Roma mentre nella capitale, evacuata la metro.
 

Al momento risultano dispersi 15 allevatori e come se non bastasse sulla zona imperversa una forte nevicata che ha causato anche l'interruzione di energia elettrcia in moltui comuni abbruzzessi. Crollato del tutto il campanile di Amatrice.


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