In trasferta da Napoli a Trecase per truffare un'anziana. Nella mattinata del 19 dicembre 2023, a Napoli, i Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata hanno provveduto ad eseguire un'ordinanza applicativa della misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti di un ventenne, gravemente indiziato di aver partecipato, in concorso con un altro soggetto, ad una truffa in danno di un'anziana donna, commessa il 22 aprile 2023 nel comune di Trecase. 

Il provvedimento, maturato nell'ambito di un'attività d'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dai Carabinieri della Stazione di Trecase, trae origine dall'appello proposto dalla Procura, în data 11 luglio 2023, al Tribunale del Riesame avverso il rigetto, da parte del GIP, della richiesta di applicazione di misura cautelare avanzata nei confronti dell'indagato, ritenuto responsabile dei fatti. 

Il GIP, a sostegno del rigetto della domanda cautelare, aveva eccepito che il prevenuto non potesse ritenersi correttamente identificato nelle immagini acquisite dagli investigatori. 

Il Tribunale del Riesame ha ritenuto, di contro, che, grazie alle telecamere di videosorveglianza presenti sul posto, è stato possibile sia individuare lo scooter di proprietà dell'indagato, utilizzato dai responsabili della truffa consumata ai danni della vittima ottantenne, che confrontare l'immagine del conducente del motociclo con la fotografia del proprietario dello scooter stesso, attuale indagato. 

Le indagini, avviate immediatamente dopo il compimento della truffa, hanno permesso di documentare, attraverso un'analitica ricostruzione degli eventi, che l'indagato avrebbe partecipato ai fatti quale accompagnatore e "palo" con compiti di vigilanza. 

Nello specifico, in concorso con un altro soggetto, l'indagato avrebbe dapprima telefonato alla vittima, presentandosi falsamente come il nipote della stessa, e, dopo aver asserito di trovarsi in stato di fermo presso un ufficio postale, avrebbe richiesto alla persona offesa di corrispondere una cospicua somma in denaro ad un corriere che, di lì a poco, si sarebbe presentato presso la sua abitazione. 

Approfittando delle circostanze di tempo, di luogo e di persona, anche in riferimento all'età avanzata della vittima, l'odierno indagato avrebbe quindi accompagnato il proprio complice presso l'abitazione della vittima, per l'esecuzione del piano criminoso, atteso che, essendo stato ingenerato nella stessa il timore di un pericolo immaginario, facendole ritenere che la dazione della somma in denaro fosse necessaria per evitare l'arresto di suo nipote, l'anziana donna consegnava al correo soldi e monili in oro. 

Essendo divenuta definitiva la decisione del Tribunale del Riesame, si è data esecuzione alla stessa. All'esito delle formalità di rito, il soggetto destinatario del provvedimento cautelare è stato sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. 

 

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