Continuando a Trecase gli incontri dedicati all’identità italiana, organizzati dall’Associazione Culturale Logos, nel ricordo delle vittime della Shoah: presentate le figure di Piero e Ada Gobetti, punti di riferimento per la Resistenza piemontese.

La Logos ha ritenuto importante dare spazio alla figura culturale, politica e umana di Piero Gobetti, il grande intellettuale de “Il Baretti” e scopritore di Eugenio Montale. Meno nota la figura di Ada Prospero, che Gobetti sposò nel 1924, due anni prima della morte, ma con la quale ebbe un rapporto privilegiato fin dal 1916. Si può senz’altro dire che, dato il rapporto tra i due, non si può intendere pienamente la storia di Piero Gobetti se non alla luce di quella di Ada Prospero.

La conferenza, curata dalle professoresse Lina Lupoli e Speranza Ambrosio, ha preso spunto dai testi scritti dai coniugi Gobetti, in particolare dai diari e dalle lettere. Dalle testimonianze presentate si evince non solo il grande amore che li univa, ma anche la condivisione totale di valori e di ideali politici e patriottici.

La serata ha fatto rivivere ai presenti gli anni difficili della lotta al fascismo e l’incredibile coraggio di quanti si sono opposti alla schiavitù della dittatura. Piero e Ada Gobetti sono esempi luminosi di come valga sempre la pena spendere la vita per difenderla da quanti vogliono opprimerla e offenderla e fin quando ci sarà una strada da seguire perché il Male non vinca più, il sacrificio di molti non sarà vano.

 

A cura di Nino Vicidomini


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