Guasti, ritardi e soppressioni, la rivoluzione del trasporto pubblico locale targata De Gregorio e De Luca.

Nonostante i quotidiani annunci roboanti del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e del Presidente dell'EAV, Umberto De Gregorio la situazione sulle linee Flegree e sulla Circumvesuviana anche questa estate rimane tragica. 

Anche oggi i treni dell'EAV hanno registrato soppressioni, gusti e ritardi segnando in modo negativo la giornata di migliaia di utenti e turisti costretti a lunghe attese e disagi, costretti a viaggiare ammassati come sardine in scatola.

Viaggi da incubo per i pendolari e bagnanti che oggi hanno utilizzato il treno della Circumvesuviana che parte da Sorrento per Napoli.

Il treno giunto alla stazione di ERCOLANO verso le ore 19.40 ha subito un guasto. I passeggeri sono stati invitati a scendere e costretti ad aspettare l'arrivo di un altro treno, cosa avvenuta una mezz'ora più tardi. Qualcuno, stanco di aspettare, ha preferito trovare altre soluzioni per rientrare a casa. La gran parte degli utenti, però, sono rimasti in stazione a fare i conti con l’ennesimo disservizio della Circumvesuviana. 

Anche sul fronte delle linee flegree si è registrata l'ennesima giornata di passione a causa di diversi guasti, dal numero insufficiente di treni e dell'alta affluenza di viaggiatori diretti verso le spiagge del litorale.

Una situazione inaccettabile, si lotta per conquistare un posto in treno. Gli utenti sono costretti a viaggiare peggio del bestiame e, purtroppo, le condizioni sono queste giornalmente. Le immagini del treno guasto alla stazione di Ercolano parlano chiaro. Sono centinaia i pendolari ammassati alla stazione, prima della ripartenza a vuoto del convoglio. 

Come USB, ad oggi, non vediamo alcun miglioramento nell'offerta commerciale di trasporto pubblico, segno evidente che l'EAV continua a raccogliere una lunga serie di fallimenti, nonostante gli abbondanti finanziamenti che riceve annualmente dallo Stato e dalla Regione Campania per l'erogazione dei servizi. 

Sono mesi che insistiamo per avere risposte concrete sulla manutenzione e sulla malagestione del personale. Due temi divenuti centrali per il rilancio e il potenziamento dei servizi all'utenza. 
Risposte che puntualmente non arrivano. Per questi motivi e per altri, come il caso del sindacalista licenziato, siamo stati costretti a proclamare una prima azione di sciopero della durata di 4 ore per venerdì 17 giugno.

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