Gli interventi allo stadio San Paolo, finanziati dal Comune di Napoli attraverso il Credito sportivo, partiranno a dicembre e dureranno 90 giorni. Lo hanno annunciato, in una conferenza stampa, il sindaco Luigi de Magistris e l'assessore allo Sport, Ciro Borriello.

Con questa prima parte di lavori, per un importo di 1milione e 400mila euro, si interverrà sulle aree di accoglienza delle squadre, sugli spogliatoi che saranno “rifunzionalizzati” con tutti i comfort, sulla sicurezza con la modifica dell'impianto antincendio e sulla Tribuna stampa "per renderla di livello europeo".

Nella Tribuna stampa si procederà all''abbattimento delle barriere architettoniche, sarà protetta dagli agenti atmosferici e sarà dotata di un impianto fotovoltaico così da renderla energeticamente autosufficiente. Le opere saranno realizzate dalla Napoli Servizi, società 100 per cento partecipata dall'Amministrazione comunale.

“Parte dell'opposizione in Consiglio comunale - ha detto l'assessore Borriello - ci ha attaccato sostenendo che l'intervento del Comune per il San Paolo sia inutile. Noi invece riteniamo che l'impianto sia strategico per la città anche in considerazione del fatto che non era oggetto di un intervento programmato di manutenzione straordinaria da 25 anni".

I lavori oltre a riqualificare ed ammodernare la struttura intendono omaggiare anche la storia del Calcio Napoli. Nei sottopassi che portano all'area tecnica e alla Tribuna stampa su nove pannelli saranno rappresentanti i 90 anni di storia della società calcistica. Gli altri lavori previsti nel progetto, finanziato complessivamente per 25 milioni di euro, prenderanno il via a conclusione del campionato, subito dopo l'ultima gara interna del Napoli. Gli interventi riguarderanno il rifacimento dei bagni consentendo anche l'accesso ai disabili, le passerelle di raccordo tra l'anello inferiore e quello superiore, i sediolini perché - come sottolineato da Borriello - "gli attuali non rispettano le norme internazionali" e l'impiantistica elettrica. Inoltre è previsto anche uno studio di fattibilità per verificare se la gabbia di copertura sia confacente alla sicurezza dello stadio. I lavori che cominceranno in estate dovranno concludersi "entro la primavera 2019" per le Universiadi.

Una volta concluso l'intervento di manutenzione straordinaria e riqualificazione dello stadio San Paolo, il Comune "adeguerà'' il canone di locazione così da renderlo congruo alle condizioni del nuovo impianto.

"I lavori allo stadio San Paolo sono uno sforzo tutto pubblico. Con la società non c'è alcun conflitto ma siamo intervenuti perché non era più possibile attendere". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, nel corso della presentazione della prima parte di lavori allo stadio che partiranno a dicembre. Il sindaco ha sottolineato che l'Amministrazione ha ritenuto "necessario investire risorse per lo stadio perché era dietro l'angolo il rischio concreto di non poter più giocare al San Paolo".

De Magistris ha evidenziato: "Se la società Calcio Napoli intende proseguire con il progetto di ristrutturazione complessiva prevedendo risorse proprie, noi ne siamo felici, ma se così non fosse siamo pronti ad avviare un'ulteriore interlocuzione con il credito sportivo. Noi abbiamo accettato la sfida del presidente De Laurentiis che quattro anni fa espresse la legittima volontà di riqualificare il San Paolo invece di realizzare un nuovo stadio. Ora - ha proseguito - ci auguriamo di poter rafforzare il cammino intrapreso con la società sportiva anche dal punto di vista delle risorse”.

(fonte: Ansa)

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