Cittadini dei due comuni di Portici e San Giorgio a Cremano  si mobilitano contro la SAM SpA  che gestisce  il tratto autostradale Napoli Salerno  perché si completino i lavori di protezione dal rumore a tutela della loro salute fermi al palo da 15 anni .

Sono  centinaia le firme raccolte  dal porticese  Francesco Portoghese  attivista sul territorio del Movimento Uniti per la Famiglia che ha avviato una petizione rivolta al Sindaco Vincenzo Cuomo, immediatamente seguito da una analoga iniziativa del Comitato per le Barriere Antirumore (CBA) di San Giorgio a Cremano   destinata al Sindaco Giorgio Zinno al fine di fare scendere in campo  i primi cittadini nella qualità di  responsabili della salute delle loro comunità.

Si tratta di una azione comune delle due città  limitrofe dove le case affacciano sulla  supertrafficata arteria. Anche per la Cassazione a quei cittadini  spetta  il diritto alla installazione di opportuni  pannelli isolanti antirumore promessi dalla SAM SpA  (che gestisce ancora l’ autostrada Napoli Salerno) la quale però si sfilerebbe di continuo dalle proprie responsabilità adducendo la pretestuosa attesa del rinnovo da parte del Ministero delle Infrastrutture del contratto di gestione scaduto nel 2012 .  “ Non si può più attendere - fa sapere Francesco Portoghese -   la  SAM SpA  ha fatto trascorrere troppo tempo per risolvete i problemi degli abitanti che andavano risolti  già all’atto  della realizzazione della terza corsia. Impegni sempre promessi e mai mantenuti. Non si scherza con la salute e mentre si attendono il rinnovo del contratto di gestione della SAM SpA tutti restano in grave sofferenza” . La SAM SpA , secondo la comunità, avrebbe disatteso l’intervento di protezione dai rumori pur essendo in possesso da molti anni della relazione sul  monitoraggio acustico commissionato dalla medesima  

Dalla relazione risulta inequivocabilmente che  le zone  dei due Comuni interessate alla protezione sono inserite  in una delle  “aree critiche “  di inquinamento acustico più  elevate  tra quelle individuate dal Piano di Risanamento Acustico (DIA)  . In queste zone infatti l’inquinamento  acustico provocato dal traffico  supera notevolmente i limiti fissati dal DPR 142/2004, e pone in essere le problematiche inerenti il suo abbattimento disciplinate dalla Legge 447 del 1995  che prevede idonei interventi a salvaguardia della salute dei cittadini. A distanza di circa 10 anni ancora poco o nulla è stato fatto in diverse zone attraversate dalla rete autostradale. Perciò i cittadini di Portici  ormai stufi di attese e di inutili promesse reclamano  a gran voce il  completamento della “galleria” nella zona di Bellavista e l’applicazione di pannelli fonoassorbenti  ove mancano, mentre i cittadini di San Giorgio chiedono la sostituzione  delle barriere esistenti sottodimensionate  con altre di maggiore altezza e pannello superiore inclinato a protezione degli ultimi piani nonché una barriera  sullo spartitraffico centrale  tra le due  corsie nord e sud dell’autostrada .  Si tratta peraltro di opere di modesto costo, ma che porterebbero sollievo a tutti coloro  che da anni vivono in  sofferenza.


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