Non lo vedevano da qualche giorno, da domenica esattamente. Poi, poche ore fa, quell’odore terribile ha fugato molti dubbi: in quel minuscolo appartamento di via Parini a Torre Annunziata c’era un cadavere. I residenti hanno chiamato la polizia e gli agenti della Municipale: “C’è un odore molto forte, venite a vedere, forse c’è un morto”. In pochi istanti una pattuglia ha raggiunto via Parini, dopo aver forzato l’ingresso di casa, hanno trovato un 40enne extracomunitario – sono in corso accertamenti per l’identificazione precisa – in stato di decomposizione. Una scena raccapricciante, la vittima era in camera, adagiata sul letto. E’ li forse che è stato colto da malore – probabilmente di origine cardiaca – e non trovando alcun soccorso, è morto così, nella totale solitudine. Una storia triste, di emarginazione, resa ancora più drammatica dal fatto che persino le persone che vivono a pochi metri da quell’uomo non sapessero di lui nulla. Un dramma della solitudine che stavolta non ha come protagonista un anziano abbandonato al suo destino, ma un uomo di 40 anni, che forse con una telefonata poteva essere salvato. Accanto al letto la polizia avrebbe rinvenuto delle pillole per patologie cardiache, il che lascia presumere che si sia trattato di un infarto. Intanto il medico legale ha disposto l’autopsia, anche perché dato lo stato in cui è stato ritrovato il cadavere, non è stato possibile compiere un primo esame esterno. L’unica certezza confermata adesso dai poliziotti è che si sia trattata di morte naturale. 

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