Una telefonata per annunciare una visita a casa. Anziani finiscono vittima della truffa del Covid. In piena emergenza sanitaria c'è chi si inventa il peggiore dei motivi per riuscire a raggirare persone sole e spaventate dall'epidemia. Chi chiama chiede un appuntamento per effetturare vaccini e tamponi Covid a casa di anziani, fingendo di essere un dipendente dell'Asl. Sempre la stessa la formula utilizzata: "Buongiorno signora siamo dell’Asl, stiamo somministrando le prime dosi del vaccino Covid". La telefonata a

rrivata a casa a più persone nel napoletano fa scattare l'allarme. La vittima della tentata truffa il vaccino l'ha già fatto. Ma il piano va avanti. "Non uscite di casa signora è pericoloso noi dell’Asl arriviamo da lei". Il giorno dopo una nuova telefonata, questa volta a rispondere a telefono è il marito. "Buongiorno signora chiamo dall’ospedale di Salerno, oggi siamo in città per somministrare i primi vaccini". Ma la coppia di ottantenni è informata su quanto sta accadendo e il truffatore casca male, il vaccino Covid non è ancora disponibile sul mercato. I truffatori non demordono e tentano l'ultima carta: "Oggi facciamo a domicilio il vaccino antinfluenzale e nello stesso tempo il tampone per il Covid che costa 60 euro". Segnalazioni sono già arrivate alle forze dell'ordine dai comuni vesuviani a Castellammare. Sono in particolare i parroci ad avvisare i loro fedeli più anziani affinché nessuno casa nella trappola degli sciacalli del Covid.

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