“Recuperare alla piena efficienza il settore del termalismo: il comprensorio stabiese e i Monti Lattari hanno un tesoro che non riescono a far fruttare”.

A dirlo è l'ex consigliera comunale di Sant'Antonio Abate e leader del gruppo “Oltre”, Donatella Donadio.

“Le terme di Castellammare potrebbero rappresentare un volano per lo sviluppo non solo della città delle acque – aggiunge – ma dell'intera provincia sud del capoluogo. Termalismo – prosegue la Donadio – significa anzitutto turismo tutto l'anno. Flussi turistici che possono diventare stanziali aprendo ai grandi network internazionali”.

“Per raggiungere questi risultati però – conclude la leader del gruppo ‘Oltre’ – c'è bisogno di programmazione. E, forse, anche di un piano che preveda una progressiva presenza di investitori privati nelle Terme di Castellammare così da liberarle dal controllo pubblico e renderle più efficienti e remunerative”.

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