Turismo, Donadio: privatizzare termalismo stabiese per rilancio
L'ex consigliera comunale di Sant’Antonio Abate strizza l’occhio a Castellammare: “Settore in ginocchio ma con grandi potenzialità”
08-04-2017 | di Redazione

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“Recuperare alla piena efficienza il settore del termalismo: il comprensorio stabiese e i Monti Lattari hanno un tesoro che non riescono a far fruttare”.
A dirlo è l'ex consigliera comunale di Sant'Antonio Abate e leader del gruppo “Oltre”, Donatella Donadio.
“Le terme di Castellammare potrebbero rappresentare un volano per lo sviluppo non solo della città delle acque – aggiunge – ma dell'intera provincia sud del capoluogo. Termalismo – prosegue la Donadio – significa anzitutto turismo tutto l'anno. Flussi turistici che possono diventare stanziali aprendo ai grandi network internazionali”.
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“Per raggiungere questi risultati però – conclude la leader del gruppo ‘Oltre’ – c'è bisogno di programmazione. E, forse, anche di un piano che preveda una progressiva presenza di investitori privati nelle Terme di Castellammare così da liberarle dal controllo pubblico e renderle più efficienti e remunerative”.
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