“Pompei è già piena di turisti. Con la zona pedonale di via Lepanto e la pulizie delle aree verdi a ridosso degli scavi ci siamo adeguati alle altre città europee. Di questo siamo contenti, ma c’è ancora molto da lavorare”.

Anche gli albergatori e gestori di strutture ricettive sono in linea con i numeri italiani che vedono una fase di ripresa del turismo dopo due anni di pandemia. La città già da qualche settimana è invasa da turisti, forte di un periodo in cui le restrizioni sono quasi del tutto scomparse e il tempo sembra essere abbastanza clemente, nonostante le piogge degli ultimi due giorni.

“L’anno scorso a Pasqua era tutto fermo – ha spiegato Daniele, un giovane imprenditore di Pompei che gestisce una struttura ricettiva dinanzi al Parco Archeologico -. Ora i numeri ci confortano, specie sul Parco Archeologico, frutto dell’impegno del nuovo direttore Zuchtriegel che ha proseguito sulla scia di Osanna. E le prospettive per l’estate sono rosee, finalmente. Merito anche nostro, ovviamente, e anche dei lavori effettuati dall’amministrazione comunale per avvicinarsi agli standard delle altre città europee”. Con la zona pedonale di via Lepanto, una nutrita affluenza di turisti ora passeggia nelle strade della movida a due passi dal Santuario.

“Pompei è una città che cammina da sola – ha concluso Daniele - grazie ai due grandi attrattori principali che possiede (Scavi e Santuario, ndr). In passato le amministrazioni non sono riuscite ad adeguarsi alle esigenze di questa città. Ora però bisogna migliorarsi e non fermarsi, continuando a migliorare la fruibilità delle strade principali. Ristrutturare e recuperare Via Plinio sarebbe un passo in avanti per avvicinarsi ulteriormente alle città europee”.