Ha raccontato ai carabinieri di aver subito violenza sessuale. I medici però escludono i presunti abusi. Aperta un’inchiesta per stabilire la verità su quanto accaduto a una giovane turista inglese di 20 anni.

La giovane, in vacanza a Pompei, ha riferito di aver deciso di trascorrere una giornata con un'amica nella zona di Amalfi e che a sera hanno perso il bus che le avrebbe riportate a Pompei. A Minori hanno conosciuto un ragazzo di 27 anni, di origini gambiane, residente nel paesino con regolare permesso di soggiorno, e hanno trascorso la serata ai tavoli di un bar del centro. Sarebbe stato proprio lui a offrirsi di ospitarle per la notte a casa sua. Le due giovani turiste inglesi hanno accettato, condividendo la stanza da letto, dove sarebbe avvenuta la violenza sessuale.

I carabinieri della Stazione di Maiori hanno disposto l'esame medico della giovane per l'accertamento di quanto dichiarato. Il referto dei medici dell'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno ha prodotto esito negativo. Toccherà, ora, al pubblico ministero incaricato fare chiarezza sulla delicata vicenda.

Il caso ha immediatamente attivato la rete territoriale del Centro Antiviolenza della Costa d'Amalfi che ha sede proprio a Minori per il supporto della presunta vittima attraverso un legale, l'assistente sociale e una psicologa che seguiranno l'iter previsto. La ragazza, rientrata in ambulanza da Salerno, si è riservata di accettare il sostegno e le tutele garantite dal Cav.

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