Turris, al Liguori è festa per 4mila. Majella stende la Sessana. Corallini soli a +4
Il bomber stende gli ospiti con una zampata delle sue. La formazione di Santosuosso lanciata verso la D
22-02-2015 | di Raffaella Ascione
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Il tripudio finale, con un Liguori gremito (oltre 4mila i presenti) e in festa, è il suggello migliore per una Turris che batte una diretta concorrente e vola in classifica. I corallini mettono D’Amico tra i pali; Gallo (a destra) e Somma (a sinistra) gli esterni; Imparato e De Carlo i centrali. Centrocampo con Manzo, La Montagna e Lordi. Iuliano a supporto di Majella e Grezio.
Sostenuta da un grande pubblico la Turris si affida a Grezio che al ’14 controlla nel cuore dell’area e calcia di potenza: respinge Ciontoli; sugli sviluppi dell’azione ci riprova Grezio. Ne vengono fuori due corner consecutivi.
La Turris va in vantaggio al 25esimo minuti: cross di Grezio da sinistra, zampata vincente di Majella. Esplode il Liguori che diventa una bolgia. Dopo 4 minuti Majella divora il gol sotto misura, sugli sviluppi di una rimessa laterale, calciando alle stelle. La Sessana si fa vedere solo con una punizione di Camorani da posizione defilata: palla tesa, respinge D’Amico coi pugni.
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Nella ripresa la Turris prova a tenere il ritmo alto, sospinta da un pubblico davvero dodicesimo uomo in campo: al 5’ della ripresa, bordata di Lordi dai 20 metri: sfera di un nulla alta sulla traversa, con Ciontoli comunque sulla traiettoria. Cinque minuti dopo punizione di Manzo che sfiora il palo. Un minuto più tardi Grezio ruba un ottimo pallone nella trequarti, affonda e tenta il colpo morbido: blocca Ciontoli.
La Turris passa al 4-4-2, con La Montagna a sinistra e Salvatore a destra. Ci prova Apparenza: Ciontoli in due tempi. A due minuti dal termine, Majella lavora un ottimo pallone lungo l’out sinistro e serve centralmente Grezio: conclusione alle stelle. Il finale è senza sofferenza con i tifosi che cantano. Tre punti e una vittoria che rilanciano le ambizioni della capolista che ora non si nasconde: vuole il salto di categoria.
Foto Salvatore Varo
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