Non solo gli squalificati Manzo, Sperandeo, Gallo e Romano. Si è fermato anche Mazzei, mentre saranno regolarmente arruolabili Vallefuoco e Tarallo. Contro il Potenza, formazione completamente da reinventare per il tecnico corallino Giovanni Baratto, che comunque non ammette alibi e lancia un preciso monito ai suoi. “Siamo obiettivamente chiamati a fronteggiare una situazione di emergenza – spiega Baratto – ma non abbiamo nessuna intenzione di nasconderci dietro le assenze. Ci attende una sfida salvezza e dobbiamo necessariamente fare tutto quanto è nelle nostre possibilità per farla nostra”.

Resta ancora da sciogliere qualche nodo di formazione, ma – come confermato dallo stesso tecnico corallino – pare escluso un impiego immediato del giovane Russo, difensore classe ’97 giunto in settimana dal Pomigliano. “Non credo farà parte dell’undici iniziale. Sono certo che saprà dare un contributo significativo alla nostra causa, ma si è aggregato solo da qualche giorno al gruppo e mi sembra poco opportuno pensare ad un suo impiego già contro il Potenza. Schettino e Ferraro in campo insieme sin dal primo minuto? Non ho ancora deciso. In gare come quelle di domani, in cui hai praticamente gli uomini contati, la panchina è quasi più importante dell’undici di partenza, nel senso che devo tener conto delle esigenze che potrebbero maturare a gara in corso e garantirmi delle valide soluzioni”.

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Dopo il blitz di San Severo ed il prepotente rilancio in classifica, la Turris è chiamata ad una sorta di esame di maturità, se non altro sul piano mentale e della tenuta nervosa. “Già a San Severo – conclude Baratto – abbiamo dato prova di grande maturità, riuscendo a gestire un secondo tempo fatto solo di calci e di ben poco calcio. Peccato solo per l’ingenuità di Sperandeo, che ci ritroviamo adesso a pagare a caro prezzo. La classifica non la guardo. Non mi interessa nient’altro al di fuori della salvezza”. Lecito pensare ad uno schieramento iniziale con Somma e Cerqua esterni bassi, mentre Vallefuoco dovrebbe tornare a ritagliarsi uno spazio in mediana. In avanti, possibile un tridente d’esperienza, con Schettino, Ferraro e Tarallo. 

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