“Abbiamo sofferto nel primo tempo, ma non parlerei di errori nell’approccio alla gara sul piano mentale. Abbiamo sbagliato nel cercare troppo i lanci lunghi e soprattutto schiacciandoci troppo sulla linea di difesa del Serpentara, creando così pericolosi vuoti a centrocampo. Poi la solita dose di ingenuità. È clamosoro quanto accaduto in occasione de primo gol subito. Pochi minuti prima avevamo commesso lo stesso errore, uscendone indenni, ma abbiamo incredibilmente perseverato”. Amareggiato il tecnico corallino Enzo Di Maio, che spiega poi alcune scelte. “Perché Ferraro fin dal’inizio? L’ho preferito a Schettino, che nel corso della settimana non mi aveva dato le garanzie che cercavo. A sostituzione di Manzi? Nessun problema fisico, è stata una scelta tecnica”. Quindi, alcune valutazioni in chiave mercato. “Con la società di sicuro saranno effettuate le opportune valutazioni. Cercheremo di muoverci con intelligenza ed oculatezza. Nel frattempo, non possiamo far altro che lavorare per migliorarci. Io non mi stanco e non mi arrendo”.

VITAGLIONE. Parole al vetriolo, quelle del diesse corallino Checco VItaglione. “Se la gara fosse durata ancora qualche minuto, probabilmente l’avremmo persa. Nel primo tempo siamo stati lenti e compassati, nel secondo è venuta invece fuori la nostra superiorità, ma dopo aver prodotto uno sforzo notevole per ribaltare lo svantaggio, abbiamo pagato per il vistoso calo fisico in cui ci siamo imbattuti. Resta da capire l’effettiva causa di questo calo, se cioè sia realmente dipeso dal dispendio di energie impiegate per rimediare allo svantaggio, o se invece qualcuno dei nostri non tiene una condotta adeguata fuori dal campo, pagandola inevitabilmente sul rettangolo verde. Faremo le opportune valutazioni e ne trarremo poi le dovute conclusioni. Nel frattempo, aver risolto consensualmente il rapporto con il prof. Nappo, abbiamo deciso di affidare il gruppo al nuovo preparatore atletico Vittorio D’Amore. Ringraziamo Nappo per il lavoro svolto e preciso che le valutazioni effettuate sul calo fisico di quest’oggi non siamo minimamente collegate né a lui né, ovviamente, a chi ha preso il suo posto. Il mercato di dicembre? Ci muoveremo in linea con le indicazioni del mister, che ha ereditato una squadra costruita da altri, provando sempre a trarne il meglio”.

TARALLO. Non è ancora al top della condizione, ma resta comunque l’asso nella manica per mister Di Maio, capace in qualsiasi momento, proprio come accaduto contro il Serpentara, di rompere gli equilibri e cambiare l’inerzia di una gara. Cinque, ad oggi, le marcature di Michele Tarallo. “Gare del genere bisogna vincerle. Un gran peccato perdere punti così- commenta l’attaccante corallino – contro una diretta concorrente nella corsa alla salvezza. I miei gol? Ne sono chiaramente contento, ma se devo essere onesto, per me oggi prevale l’amarezza. Avrei preferito di gran lunga portare a casa i tre punti. Come spiegare certe involuzioni rispetto a precedenti prestazioni maiuscole? Probabilmente non siamo ancora sufficientemente maturi. Dobbiamo crescere ed imparare che certe fasi di certe gare vanno necessariamente gestite in maniera differente. Oggi, per esempio, dopo aver trovato il vantaggio, avremmo dovuto tenere un atteggiamento ben diverso, ed invece abbiamo lasciato che il Serpentara recuperasse. Adesso però pensiamo soltanto al Fondi. Una buon squadra con un Meloni che sta facendo ottime cose. Servirà una Turris attenta, concentrata e scaltra”.

 

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