La voglia di far bene è perfino lievitata dopo la vittoria del campionato di eccellenza. Tenta però di mantenere un profilo basso, limitandosi a render conto delle novità ad oggi maturate.

Si concentra sul fronte societario, il presidente corallino Giuseppe Giugliano. “Nelle ultime settimane si sono aggregati due amici, che appoggeranno il nostro progetto con delle sponsorizzazioni. Di chi si tratta? Spiegheremo tutto a tempo debito”. Totalmente infondate, invece, le voci che davano praticamente per pronta a rilevare la Turris una cordata rappresentata da un torrese, mentre resta in stand-by il discorso con Nuzzo, ex patron del San Marco Trotti. “Non ho mai creduto alla fondatezza delle voci relative a quella fantomatica cordata, per quanto non esitai a palesare la mia disponibilità al soggetto che la rappresentava. Nuzzo? Non l’ho più sentito e non lo chiamerò, nonostante mi leghi a lui una sincera amicizia. Credo che chiunque sia intenzionato ad investire nella Turris, debba arrivare a Torre del Greco con le proprie gambe. Non saremo noi a bussare alla loro porta, non vogliamo importunare nessuno. Ribadisco che la società è pronta ad accogliere chiunque voglia dare il proprio contributo alla causa corallina, ma se nessuno dovesse farsi avanti, andremo avanti con le nostre forze.

A testa alta”. In attesa che si perfezioni la fusione con la Pietro Abbate, tutto fermo sul piano tecnico. “Ad oggi abbiamo destinato tutte le nostre energie al discorso con Michele Abbate e Carlo Esposito. La fusione al momento rappresenta per noi una priorità, anche perché risulta fondamentale in ottica denominazione. A tal proposito, a meno che non sorgano intoppi in Federazione, confermo che ai nastri di partenza della prossima stagione si presenterà la A.P. Turris. L’allenatore? Non abbiamo ancora deciso, ma c’è ancora tutto il tempo. In compenso, posso confermare che è stato rinnovato l’accordo con la Salernitana, che anche nella prossima stagione dirotterà su Torre del Greco alcuni giovani interessanti, che avranno così l’opportunità di farsi le ossa e magari di contribuire in maniera significativa alla nostra causa, come già accaduto lo scorso anno. Continueranno a far parte della Turris, oltre ai giovani già dati per confermati da settimane, anche Ciro Manzo, Ciro Schettino, Martino Imparato e Francesco Salvatore. È da loro che ripartiremo per costruire una Turris in grado di figurare più che dignitosamente in serie D”. 

Foto Salvatore Varo

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