Con una prodezza di Majella la Turris piega il Portici e tiene a distanza la Sessana, corsara a Pozzuoli. In un terreno di gioco ai limiti della praticabilità, al minuto 26 della prima frazione di gioco l’aeroplanino corallino si inventa la magia che vale i tre punti e che al contempo gli consente di consolidare il primato in classifica cannonieri. Majella sempre più leader con ventuno marcature; a quota diciassette, invece, il compagno di reparto Orazio Grezio. Nessuna novità di formazione rispetto alle previsioni della vigilia. In difesa tornano Salvatore e Gallo a presidiare, rispettivamente, le corsie di sinistra e destra, con Somma proposto inizialmente nella mediana. Gara sostanzialmente avara di emozioni, complici anche le pessime condizioni del manto erboso del San Ciro. Al quarto d’ora, velleitario tentativo dal limite di Iuliano, che non crea alcuna apprensione a Borriello. Al 25’, su lancio di Manzo e sponda di Somma, ci prova Majella, ma la sua conclusione finisce alta sulla traversa. Un minuto più tardi, il gol partita di Majella. Su lancio di Manzo, l’attaccante si inserisce tra la sfera ed il difensore e con un colpo da biliardo fa secco Borriello sul secondo palo. Alla mezz’ora, insidiosa conclusione a giro di Grezio: smanaccia in corner un attento Borriello. Nella ripresa, pericoloso il Portici al minuto 6: sugli sviluppi di un corner, svetta in area Borrelli, che da buona posizione spedisce alto sulla traversa. Al 19’ ci prova Iuliano da distanza ragguardevole, con l’estremo difensore di casa che fa buona guardia. Alla mezz’ora, su cross di Avilia, ci prova Ragosta di testa: blocca agevolmente D’Amico. Non inquadra la porta Grezio al minuto 43: la sua conclusione dal limite si spegne sul fondo. Al triplice fischio, è festa grande al San Ciro per gli oltre 700 sostenitori corallini, che sommergono di cori ed applausi i ragazzi di Santosuosso. Notevole il colpo d’occhio offerto dai supporters biancorossi, cui a fine gara tiene a rivolgersi capitan De Carlo, facendosi portavoce dell’intera squadra. “È stata un’emozione incredibile entrare in campo e vedere quel muro rosso. Tifosi a dir poco eccezionali. Sono accorsi in massa e ci hanno sostenuto per tutta la gara. Li abbiamo sempre avuti al nostro fianco. Alla fine il loro abbraccio è stato incredibile. Meritano ben altre categorie. Per me e per tutti i miei compagni è una gioia nella gioia vederli esultare. Adesso un ultimo sforzo. Vogliamo regalare loro la serie D. Non so se accadrà già col Gladiator o se invece ci toccherà aspettare l’ultima contro il San Marco Trotti. Sono certo solo di una cosa: quel giorno lo spettacolo sarà da brividi”.

Foto Salvatore Varo

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