Una Turris incerottata conquista un punto d’oro sul campo della Progreditur Maricanise. Il team di Di Maio privo degli squalificati Manzi e Senè e dell’infortunato rimpolpa il proprio score in classifica dopo la sconfitte contro Nardò e Gallipoli.

E’ la Turris nel primo tempo a fare la partita. Al 12’ dagli sviluppi di un corner, la sfera attraversa tutta l’area del Marcianise senza che nessuno trovi il tocco vincente. Al 21’ è il turno di Manzo con una punizione a sfiorare la traversa. Poco dopo sono i locali a rendersi pericolosi con Farriciello, che dopo aver superato due difensori non trova la porta. Al 37’ la Turris trova anche il vantaggio con Schettino che viene pescato in offside dopo una punizione del solito Manzo.

Nella ripresa sono i portieri a ergersi come protagonisti. Al 19’ è D’Amico a dover compiere il miracolo dopo una ripartenza di Farriciello che serve Baratto, il quale si fa ipnotizzare dal numero uno corallino. Al 35’ replicano gli ospiti con il neo entrato Mazzei, ma è bravo Zeoli a dirgli di no. E’ questa l’ultima emozione di una partita, che non si sblocca.

Progreditur Marcianise-Turris: 0-0

Progreditur Marcianise: Zeoli, Mangiapia, Fossa, Conte, Follera, Lagnena, Ciano (34' p.t. Sperandeo), Baratto, Sorrentino (11' s.t. Lopetrone), D'Anna (23' s.t. Figliolia), Farriciello. A disp.: Barone, De Bernardo, Rossetti, Leone, Masi, Barone V.. All. Campana.

Turris: D'Amico, Salvatore (30' s.t. Mazzei), Pappadia, Pistone (39' s.t. Perrino), Gallo, Imparato, Somma, Manzo, Tarallo, Yeboah, Schettino (23' s.t. Gisonni). A disp.: De Sio, Cerqua, Cigliano, Somma ('95), Marigliano, Cirillo. All. Di Maio.

Arbitro: Fontani di Siena.

Note: spettatori 200 circa, di cui 100 da Torre del Greco. Ammoniti: Mangiapia, Sorrentino, Baratto, Pistone, 

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Accrediti solo a bordo campo, la nostra precisazione

La circolare n.4 del 1 luglio 2015 (norme relative ai rapporti tra le società calcistiche e gli organi di informazione per la stagione sportiva 2015/16), lascia poco spazio all’interpretazione: l’art. 9, al punto a/5, stabilisce che “i tagliandi di accesso potranno essere rilasciati ai giornalisti qualificati ai termini della legge n. 69 del 3 febbraio 1963, che provengano, in qualità di inviati, da città diversa da quella in cui ha sede la società calcistica ospitante o ai praticanti giornalisti muniti di valido documento di identità e della dichiarazione del Direttore Responsabile della testata, che se ne assume la responsabilità”. 
Disposizioni, queste, che quest’oggi a Marcianise sono state letteralmente calpestate. La società ospitante, in occasione della gara interna contro la Turris, ha fatto sapere, a mezzo del proprio addetto stampa, di rifiutare la richiesta di accredito a favore della corrispondente che abitualmente segue la squadra corallina, sia a Torre del Greco  che in trasferta (sono agevolmente rinvenibili on-line tutti i suoi contributi), poiché non in possesso del tesserino di pubblicista, nonostante la richiesta fosse in tutto e per tutto rispondente ai requisiti della richiamata norma. In particolare, la nostra testata aveva formulato regolare richiesta di accredito per il singolo evento sportivo, correlando alla stessa la dichiarazione del Direttore Responsabile, consistente nell’assunzione di responsabilità circa l’operato del proprio corrispondente. E così, stante il fermo diniego dell’ufficio stampa, la corrispondente in questione è stata costretta a svolgere il proprio lavoro di cronista a bordo campo – unica concessione accordatale, “a condizione che fosse in possesso di una macchina fotografica che ne potesse giustificare la presenza a ridosso del rettangolo verde”-  con tutti i disagi del caso. 
Un episodio che mortifica il lavoro del singolo operatore dell’informazione (irrilevante la circostanza che si trattasse di un praticante giornalista), che stride col dettato di una circolare (che dovrebbe esser ben nota al responsabile di un ufficio stampa), ma che, anzitutto, lede il preminente diritto di cronaca.

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