Ancora nel segno di Michele Tarallo. Ai corallini la sfida salvezza contro il Manfredonia, decisa da una doppietta dell’ariete biancorosso, nuovo idolo del Liguori. Esordio col sorriso, per il neo tecnico Giovanni Baratto, accolto da applausi convinti al suo ingresso in campo.

Nel 4-3-3- corallino, in campo sin dal primo minuto i nuovi innesti Lordi e Sperandeo (esterno nel tridente offensivo).

Al minuto 13, Ferraro, al secondo tentativo, appoggia in area per Tarallo, che si gira e prova a piazzarla: sventa Bruno. Il vantaggio corallino al 19’. Traversone di prima intenzione di Ferraro, con Tarallo che taglia sul primo palo e di testa fa secco De Gennaro. Tre minuti più tardi, Romeo, di testa, sugli sviluppi di un calcio dalla bandierina, non inquadra lo specchio della porta. Al 29’ interessante spunto personale del baby Romano, che dalla sinistra appoggia centralmente per Tarallo: l’ariete corallino controlla ed apre per l’accorrente Ferraro, che conclude alto sulla traversa. ha del clamoroso l’occasione del minuto 32 confezionata dai pugliesi. Coccia sfugge ad Imparato e serve l’accorrente De Vita: praticamente un rigore in movimento, calciato clamorosamente alle stelle. Al 42’ è la volta del nuovo acquisto Sperandeo: controllo e conclusione dalla distanza, con De Gennaro in presa plastica. Un minuto più tardi, ci prova Bozzi con un tiro a giro, profittando di una disattenzione della difesa corallina: blocca agevolmente D’Amico.

Nella ripresa, con l’innesto di Pappadia a rilevare Ferraro, la Turris muta il proprio assetto, passando al 4-4-2. Due minuti più tardi, il raddoppio biancorosso, targato, nemmeno a dirlo, Michele Tarallo, che stavolta batte De Gennaro dal limite con una conclusione chirurgica, che si insacca nell’angolino alla sinistra dell’estremo difensore ospite. Al minuto 21, insidioso traversone di Coccia, con D’Amico che si distende e blocca. Clamorose, al minuto 38, le due occasioni divorate dal Manfredonia in rapidissima sequenza, prima con Coccia poi con Molenda, che spedisce di un nulla fuori sul secondo palo. In questa fase il Manfredonia produce il massimo sforzo, con la Turris che si limita a gestire il doppio vantaggio.

Turris: D’Amico, Gallo, Romano, Lordi (20’ s.t. Salvatore), Manzi, Imparato, Ferraro (14’ s.t. Pappadia), Somma, Tarallo (34’ s.t. Gisonni), Pistone, Sperandeo. A disp.: De Sio, Frulio, Mazzei, Perrino, Cerqua, Senè. All. Baratto.

Manfredonia: De Gennaro, Romeo, Colombaretti, Totaro (1’ s.t. Albanese), Bruno, Pellegrino (30’ s.t. Molenda), Coccia, Stajano, Bozzi, De Rita, De Vita (22’ s.t. La Forgia). A disp.: Tucci, Vergori, Romito, De Filippo, Lorito, Bonabitacola. All. Vadacca.

Arbitro: Vimercati di Cosenza.

Reti: 19’ p.t., 16’ s.t. Tarallo.

Note: spettatori 500 circa. Ammoniti: Lordi, Totaro, De Rita, Romano, Salvatore, Colombaretti.

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