Anche la comunità dei Salesiani ha voluto ricordare Luigi Caiafa, ucciso nella notte tra sabato e domenica in via Duomo a Napoli. Il 17enne fino allo scorso 7 luglio era alla Casa Famiglia "Mamma Matilde" di Torre Annunziata.

Dopo le parole del parroco salesiano don Antonio Carbone, è giunto un altro messaggio per evidenziare la figura di Luigi.

"No, Luigi non è stato un fallimento! Nel suo volto abbiamo visto sorrisi, passione, entusiasmo, scovato quel «punto accessibile al bene» che Don Bosco ci ricorda ogni giorno come nostra missione. Meritava la sua possibilità di riscatto, di vincere contro quella mala-vita che aveva spento ogni speranza in lui. Educare è coraggio, è rischio. È speranza che questi ragazzi e ragazze, appesantiti da un passato di dolore, possano trovare la forza di rialzarsi, con dignità e onestà.

Oggi vogliamo incoraggiare tutti gli educatori della comunità di Torre Annunziata perché il vostro lavoro, la vostra passione per questi giovani è preziosa e non andrà mai sprecata. Avete accolto e accompagnato Luigi come un figlio, insegnandogli un mestiere, facendolo sentire parte di una grande famiglia che non abbandona ma è sempre presente".

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