Omicidio aggravato dalla modalità mafiosa e dalla premeditazione: è l'accusa contestata dalla Dda di Napoli a Giuseppe Esposito e Antonio Abbruzzese, i due giovani di 18 e 23 anni che si sono presentati dai carabinieri di Torre Annunziata per confessare l'omicidio del 18enne Pasquale Nappo.

I due, difesi dall'avvocato Mauro Porcelli, hanno riferito di avere sparato alla cieca dopo essere stati vittima di un'aggressione.

Secondo quanto si è appreso da fonti investigative i due giovani avrebbero invece sparato prendendo di mira proprio il gruppetto di giovani nel quale c'era Nappo.

Sulla vicenda sta indagando il nucleo investigativo dei carabinieri di Torre Annunziata e la Procura antimafia di Napoli, con il pm Sincero, il procuratore aggiunto Ferrigno e il procuratore capo Nicola Gratteri.

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