"L'uccisione del giovane Pasquale Nappo lascia sgomenti. Non può esserci una motivazione che giustifichi questa violenza". E' il messaggio del parroco dell'Immacolata Concezione di Boscoreale, don Alessandro Valentino, e di tutta la comunità parrocchiale. "Esprimiamo - aggiunge - la più sincera solidarietà alla famiglia del giovane. Ciò che è accaduto ferisce tutta la comunità. Vi siamo vicini con la preghiera, condividendo il vostro dolore".

Per gli inquirenti l'uccisione di Pasquale Nappo si configura come omicidio aggravato dalla modalità mafiosa e dalla premeditazione. Un'accusa contestata dalla Dda di Napoli a Giuseppe Esposito e Antonio Abbruzzese, i due giovani di 18 e 23 anni che si sono presentati dai carabinieri di Torre Annunziata per confessare l' omicidio del 18enne Pasquale Nappo. I due, difesi dall'avvocato Mauro Porcelli, hanno riferito di avere sparato alla cieca dopo essere stati vittima di un' aggressione. Secondo quanto si è appreso da fonti investigative i due giovani avrebbero invece sparato prendendo di mira proprio il gruppetto di giovani nel quale c'era Nappo. Sulla vicenda sta indagando il nucleo investigativo dei carabinieri di Torre Annunziata e la Procura antimafia di Napoli, con il pm Sincero, il procuratore aggiunto Ferrigno e il procuratore capo Nicola Gratteri. 

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