Ucciso per un parcheggio, Francesco Cirillo incastrato dalle intercettazioni e dalla confessione del figlio
Era il 67enne a essere sul luogo del delitto di Cerrato al posto di Antonio Venditto. “Impossible confonderlo”
30-07-2021 | di Gianluca Buonocore
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Incastrato dalle intercettazioni e dalla confessione del figlio. Così Francesco Cirillo è stato identificato come il quarto aggressore dell’omicidio di Maurizio Cerrato in via IV Novembre lo scorso 19 aprile. E’ servito un grande lavoro da parte degli inquirenti per cercare di fare piena luce sulla morte del 61enne.
Inizialmente era stato arrestato Antonio Venditto. Il 27enne è stato scarcerato dopo 38 giorni di carcere a Poggioreale. Nessuno conosceva Francesco Cirillo, poiché da poco era uscito di prigione.
LE INTERCETTAZIONI. La notizia del suo arresto aveva sorpreso anche Alessandro Savarese. Il proprietario del parcheggio, teatro dell’omicidio, aveva espresso il suo stupore in un’intercettazione avvenuta nella sua autovettura, mentre parlava con la fidanzata. “Ce ne sta uno che non c’entra proprio- Ha Ha 27 anni ed è un ragazzo. Io l’ho visto in piazzetta e pure in via Gino Alfani. Ha pure una figlia. La terza persona è un fantasma. Lo ammetto è un vecchio che nessuno conosce”.
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Ammissioni sono giunte anche dalla fidanzata di Antonio Cirillo in ben due occasioni. “Eh ma come fa questa a confondersi (riferito a Maria Adriana Cerrato) che mio suocero lo ha alzato da terra. Come si fa a confondersi con un ragazzino di 26 anni, che mio suocero ne ha 70”.
LA RIVELAZIONE DEL FIGLIO. Anche lo stesso Antonio Cirillo, che ha confessato di aver inferto la coltellata fatale a Maurizio Cerrato, ha individuato il padre come la quarta belva del commando.
La conferma è giunta nel corso dell’interrogatorio del 26 giugno. “Eravamo assieme a Domenico Scaramella a Pagani. Poi abbiamo fatto frettolosamente rientro a Torre Annunziata per prestare aiuto a Giorgio, che aveva contattato telefonicamente il fratello”.
Il tutto confermato anche dai rilievi fotografici del sistema di videosorveglianza del garage e provati anche dalla loro uscita la casello di Torre Annunziata Sud alle 19,56. Solo qualche minuto dopo si sarebbe consumato nel sangue l’agguato nei confronti di Maurizio Cerrato.
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