Ucciso per un parcheggio, il momento della giustizia per Maurizio: al via processo contro le belve
Nella mattinata di giovedì l'udienza preliminare. In quattro rischiano l'ergastolo
06-04-2022 | di Gianluca Buonocore

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Il primo passo verso la giustizia. Nella mattinata di domani ci sarà l'udienza preliminare per l'omicidio di Maurizio Cerrato al Tribunale di Torre Annunziata. Il 61enne fu ucciso poco meno di un anno fa, il 19 aprile, per un motivo di parcheggio da quattro belve in via IV Novembre. Giorgio e Domenico Scaramella e Francesco e Antonio Cirillo rischiano l'ergastolo. Quest'ultimo è anche reo confesso di aver inflitto la coltellata fatale al custode degli scavi di Pompei, intervenuto per difendere la figlia Maria Adriana.
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Proprio la sua testimonianza è stata cristallizzata dopo l'incidente probatorio. Più volte la giovane figlia di Maurizio, seguita dall'avvocato Giovanni Verdoliva, ha ricostruito la terribile ora di quella sera, riconoscendo gli assassini del suo amato padre. Da quel giorno per lei e sua madre Tania Sorrentino e l'altra piccola di casa Cerrato la vita è cambiata per sempre.
Domani l'udienza prenderà il via intorno alle 11,30. Accusa, difesa e parti civili si ritroveranno dinanzi al gip Fernanda Iannone. All'esterno del tribunale è previsto anche un flashmob organizzato dal Comitato di Liberazione dalla camorra e dal malaffare di Torre Annunziata.
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