“Mi hai dato vita due volte. Nonostante la distanza, ti sento più che mai”. A quasi due settimane dall’assassinio di Maurizio Cerrato, Torre Annunziata va avanti cercando di andare oltre questa tragedia.

Resta il dolore di una famiglia sconvolta dal dolore e che ora attende giustizia. Un dolore che talvolta riaffiora in tutta la sua potenza. Sono tutti coscienti del fatto che sarà difficile dimenticare un dramma che ha scatenato mille interrogativi sulla sicurezza, sull’inciviltà e sulla ferocia con cui hanno agito le “belve”.

Nonostante questo chi dà ancora prova di grande carattere è la figlia di Maurizio Cerrato: “Sono fiera di essere la figlia di Maurizio – ha scritto sui social -. Ti amo, spero di avertelo dimostrato, ma non sarà mai abbastanza. Ti amo, perché mi hai dato vita due volte. Ti amo, perché mi hai lasciato Andrea, che è il regalo più bello che potessi farmi. Ti amo, e se potessi metà della mia vita la regalerei a te”.

Nel frattempo la giustizia va avanti: si fa largo l’ipotesi dell’incidente probatorio sulle dichiarazioni fornite dalla ragazza, al momento unica testimone oculare della vicenda. Nei prossimi giorni si attende la decisione del giudice.

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La motivazione

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