“E’ finito un incubo”. Nella tarda serata di lunedì Antonio Venditto è uscito dal carcere di Poggioreale. Dopo 44 giorni di detenzione il giovane è uscito, dopo la decisione da parte del gip di Torre Annunziata. Venditto era stato arrestato assieme ai fratelli Giorgio e Domenico Scaramella e Antonio Cirillo per l’omicidio di Maurizio Cerrato avvenuto lo scorso 21 aprile. 

Lacrime e abbracci con la mamma e la sorella per il giovane, che ha vissuto momenti davvero molto complessi all’interno del carcere di Poggioreale a causa di minacce e ritorsioni.

Fondamentale è stata la consulenza informatica della Procura, che ha recuperato le immagini di sorveglianza del garage che erano state cancellate dagli stessi proprietari. Questi ultimi, ritenuti omertosi e reticenti, ora sono indagati per favoreggiamento.

Soddisfazione anche per il suo avvocato Mauro Porcelli. “Ho sempre creduto nell’innocenza del mio assistito. E’ stato chiarito, tramite le immagini del bar Macao, che lui non poteva essere sul luogo del delitto quella sera. Tutto ciò assieme anche alle dichiarazioni di tutte le persone coinvolte. Nonostante un incidente probatorio e il fatto che Venditto sia stato riconosciuto cinque volte dalla figlia di Cerrato, il pm Giuliana Moccia ha deciso di proseguire con le indagini dimostrandosi garantista. E per tale motivo voglio ringraziarla per il lavoro svolto. Ora voglio vedere se i leoni da tastiera avranno ancora il coraggio di chiamarlo belva”.

Ora è caccia al quarto che ha partecipato all’omicidio del 61enne. Nelle prossime ore gli inquirenti potrebbero regalare il colpo di scena.

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