Si allungano, ancora di più, i tempi per l’avvio al processo contro gli omertosi dell’omicidio di Maurizio Cerrato. Questa mattina doveva essere celebrata l’udienza preliminare che vede imputati tra gli altri anche i proprietari del parcheggio che cancellarono le immagini del delitto del 19 aprile 2021 in via IV Novembre a Torre Annunziata.

Il giudice Antonio Fiorentino si è dichiarato incompetente, perché ha svolto funzione di gip nell’ambito del procedimento contro le belve. Tra questi è presente Giorgio Scaramella, imputato nel secondo procedimento sul delitto, assieme alla sorella Rosa per lesioni e minacce aggravate nei confronti di Maria Adriana Cerrato. Quest’ultima si era ribellata alla loro prepotenza dopo aver spostato una sedia che occupava un posto auto in maniera del tutto illegale. Da lì la lite e la tragica fine del 61enne custode degli Scavi di Pompei.

Gli atti sono stati mandati al presidente del Tribunale, che si esprimerà già il prossimo 7 luglio. In quell’occasione verrà solo data lettura del responso. Bisognerà, quindi, ancora attendere per l’apertura della fase dibattimentale. Un percorso che si allunga per Tania Sorrentino e Maria Adriana Cerrato. Quest’ultima sarà ascoltata venerdì alla Corte d’Appello di Napoli, nell'altro procedimento, per fornire dettagli su alcune dichiarazioni rese agli inquirenti nei giorni successivi all’incidente probatorio.

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