Un lungo applauso ha accolto l'ingresso della bara del papà 'eroe' in una chiesa ammutolita dal dolore. La vedova e le figlie, unite dal dolore e dal desiderio di essere testimoni di cambiamento, perché il sacrificio di un uomo morto da vittima innocente non sia vano, sono arrivate poco dopo, mano nella mano. Tania Sorrentino, Maria Adriana e la piccola di sette anni sono passate tra una folla commossa da tanta sofferenza e compostezza. Poco prima delle ore 15 Torre Annunziata si ferma per dire addio al sessantunenne morto per una punizione assurda. Al rito funebre molti parroci della città e il sindaco Ascione. Senza distinzione in un giorno in cui Torre Annunziata è unita dal lutto cittadino e dalla volontà di voltare pagina per non piangere più il sangue versato da innocenti come ancora oggi accaduto nel piangere Maurizio Cerrato.

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Il lutto