E’ mistero sul quarto uomo presente al momento dell’omicidio di Maurizio Cerrato. Nella tarda serata di ieri Il Tribunale ha deciso per la scarcerazione di Antonio Venditto, uno dei quattro arrestati per la barbara uccisione del 61enne lo scorso 21 aprile in via IV Novembre a Torre Annunziata.

Secondo gli inquirenti, che hanno richiesto al Gip la scarcerazione del giovane, per il quale cura gli interessi l’avvocato Mauro Porcelli, c’è carenza di gravi indizi di colpevolezza.

Nel corso di queste settimane sono state condotte verifiche senza sosta da parte dei carabinieri di Torre Annunziata, e coordinate dalla stessa Procura. Venditto si è sempre dichiarato estraneo ai fatti, malgrado fosse stato riconosciuto da Maria Adriana Cerrato al momento dell'aggessione.

All’inizio le indagini hanno accertato che l’alibi di Venditto non era del tutto incompatibile con la sua presenza sul luogo dell’omicidio assieme ai fratelli Domenico e Giorgio Scaramella e Antonio Cirillo (tuttora detenuti). Ma sono emersi altri elementi che hanno consentito di acclarare la sua estraneità ai fatti.

In particolare è stata decisiva una consulenza informatica sui filmati del circuito di videosorveglianza del parcheggio. Immagini che sono state sottoposte anche alla visione della stessa figlia di Cerrato che non ha riconosciuto Venditto tra le persone presenti.

E’ ora mistero sul quarto uomo che ha preso parte alla barbara uccisione di Maurizio Cerrato. In tal senso sta proseguendo senza sosta il lavoro da parte dei carabinieri, guidati dal maggiore Simone Rinaldi.

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