Una lite con i vicini per una costruzione al limite delle loro proprietà. Sarebbe questa la pista su cui si stanno concentrando gli inquirenti per ricostruire le ultime ore di vita di Domenico Giordano. L’uomo, un 74enne ex elicotterista della Guardia di Finanza, è stato ritrovato morto nella sua auto. E’ stato ucciso a colpi di pistola da ignoti che lo aspettavano in una stradina buia nei pressi della sua abitazione.

Chi l’ha ucciso ha aspettato al buio della stradina che porta verso la sua casa. Di sera, approfittando dell’oscurità per dileguarsi e non lasciare tracce. I carabinieri, coordinati dal pm Andreana Ambrosino della procura di Torre Annunziata, stanno analizzando ogni elemento utile per ricostruire la dinamica dell’agguato. Sono stati ascoltati i vicini di casa, che svolgono la professione di fabbri, con i quali Giordano ha avuto anche un passato burrascoso, fatto di battaglie legali e contenziosi. Al termine di un interrogatorio durato tutto il giorno, sono stati rilasciati. Gli inquirenti sono tuttora al lavoro per verificare l’attendibilità della loro versione dei fatti.

Domenico non era sposato. Così come gli altri suoi fratelli, due maschi e una femmina. Due giorni fa si era recato a messa nella piazza principale del paese. Poi di sera una chiacchierata con gli amici, sempre in piazza, prima prendere le chiavi della sua auto e ritirarsi a casa. E’ proprio lì che la morte lo stava aspettando. In una traversa di via Depugliano, isolata e senza luci.

Quelle luci che la Procura spera di accendere su un omicidio che ha lasciato sotto choc una comunità intera.

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