Un libro sulla famiglia Voiello: ‘Orgoglio torrese, smentite le origini svizzere’
Vincenzo Marasco, Antonio Papa e Salvatore Cardone ricostruiscono gli antichi splendori di Torre Annunziata
17-11-2023 | di Redazione
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Un libro sulla famiglia Voiello e sull’arte pastaia a Torre Annunziata. Il viaggio nel tempo di Vincenzo Marasco, Antonio Papa e Salvatore Cardone smentisce le origini svizzere del marchio. “La storia di August Van Vittel non trova alcun riscontro nei fatti. Il successo dei Vojello è legato solo a Torre Annunziata, non esiste nessun nonno svizzero”. A dichiararlo è Vincenzo Marasco, uno dei tre ricercatori del Centro Studi Storici “Nicolò D’Alagno” di Torre Annunziata tra gli autori del libro “I Vojello: Storia di una famiglia di Torre Annunziata pioniera e eccellenza dell'arte bianca italiana".
“Dalle prime ricerche condotte da Antonio Papa non è emerso alcun dato sulla presenza a Torre Annunziata di un ingegnere svizzero, né tantomeno sul presunto matrimonio con la figlia di un pastaio – spiega lo storico Vincenzo Marasco - Il cognome Voiello non deriva da Van Vittel. Grazie ai nostri studi abbiamo scoperto che Giovanni Voiello è in realtà il figlio di Teodoro. Siamo arrivati all’inizio dell’800 e non c’è alcuna traccia dell’ingegnere e quindi non è lui il capostipite della famiglia”.
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Consultando il prestigioso Archivio Storico Barilla e altri numerosi archivi del territorio, i tre ricercatori hanno individuato in Andrea Voiello (figlio di Teodoro Voiello e Rachele Liucci) il capostipite della famiglia e quindi nonno di Giovanni. Punto di svolta dello studio un errore di trascrizione. “Le ricerche di Salvatore Cardone lo condussero a Lancusi. Mi spiegò i risultati di questi studi e mi appassionai anche io. Partimmo insieme e raggiungemmo la fabbrica degli acciarini. Nella chiesa parrocchiale del luogo trovammo un riferimento alla famiglia Gaudiello di Bracigliano. Ed è proprio qui che c'è il punto di svolta. Arrivarono a Torre Annunziata come operai specializzati quando fu aperta la Real Fabbrica d’Armi”.
Svelato il mistero e smentite le origini svizzere. “Emanuele Gaudiello è il vero capostipite della famiglia. Nel tempo sarà uno dei monaci celestini a commettere il misfatto e a compiere l’errore di trascrizione che trasformò definitivamente il cognome Gaudiello in Voiello".
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