Una cosa è certa: acquistare una casa è il sogno nel cassetto di tutti. Chi, ad esempio, non ha mai pensato di mettere su famiglia e arredare quell’appartamento in centro così grazioso con tanto di giardino o, magari, un attico con vista? Indipendentemente dalle specifiche esigenze, l’acquisto deve essere effettuato in totale serenità poiché si tratta di un investimento notevole che, nella maggior parte dei casi, ha un orizzonte temporale niente affatto irrilevante. Quando si decide di acquistare una casa, infatti, si deve fare fronte ad una spesa decisamente ingente. E in tempi di crisi, riuscire ad affrontare un simile sforzo non è affatto cosa semplice. Pur essendo vero che il mercato sta facendo importanti passi in avanti e che la ripresa sembra essere all’orizzonte, le difficoltà sono ancora oggettive.

Analizzando i dati in maniera oggettiva, però, si evince chiaramente che c’è una ripresa sua per quanto riguarda le compravendite che l’erogazione dei mutui da parte degli istituti bancari. Questo nuovo impulso è strettamente legato al fatto che i tassi di interesse sono ai minimi storici e che, dunque, ogni genere di operazione non è mai stata così vantaggiosa. Alle volte, a rappresentare un ostacolo non indifferente potrebbe essere la burocrazia. Per tale ragione, quanto si è alle prese con la sottoscrizione di un mutuo si dovrebbe prendere in considerazione l’opzione del conto deposito. Per chi non lo sapesse, il conto deposito, potete confrontarli qui, non è altro che un’ulteriore tutela che vede protagonisti gli acquirenti. A conferma di ciò c’è la legge sulla concorrenza in cui è stata introdotta la possibilità di chiedere il deposito della somma al notaio che si occupa del rogito fino a che il contratto non viene regolarmente trascritto. Cambiano, pertanto, le dinamiche e, oltretutto, in maniera radicale. In questo modo, infatti, chi non procede con la trascrizione del contratto preliminare ha la possibilità di non esporsi a rischi di vario genere come, ad esempio, il fatto che tra la data del rogito in questione e quella del momento in cui avviene la trascrizione venga attribuito un gravame del tutto inaspettato al venditore come, ad esempio, un sequestro, un’ipoteca o un pignoramento.

Allo stesso modo, l’acquirente risulta essere tutelato anche nel caso in cui la vendita dovesse essere effettuata nei confronti di più di un’acquirente. La conseguenza diretta di ciò sarebbe che chi per primo ha sottoscritto il contratto prevale sugli altri. Appare chiaro, dunque, che il conto deposito non è altro che una tutela nei confronti degli acquirenti che, alle volte, rischiano veramente di non riuscire a concludere il contratto e, di certo, non per loro volere. Pur trattandosi di una pratica non troppo diffusa, la cosa migliore da fare è informarsi presso il proprio notaio di fiducia prima di procedere con la sottoscrizione di ogni genere di contratto e, anche qualora si avesse piena fiducia nel venditore, è consigliabile comunque procedere in tal senso. Il conto deposito, infatti, non influisce in alcun modo nella compravendita e, pertanto, non rappresenta altro che uno strumento atto a garantire i diritti dell'acquirente oltre che i suoi interessi diretti. Chi compra casa a questo punto non deve fare altro che informarsi in maniera più approfondita in merito al conto deposito e agli eventuali passaggi per poterlo effettuare al fine di portare a termine la propria trattativa in maniera serena e poter finalmente andare a vivere nella casa dei propri sogni senza doversela vedere con problemi di natura burocratica o, ancor peggio, legale di vario genere legati proprio all'immobile acquistato. In sintesi, quindi, considerando il fatto che fino al momento in cui il contratto non viene trascritto non si ha la certezza di poterlo concludere, con il conto deposito si ha la possibilità di riuscire a non perdere il denaro versato.

Fonte: Qualeconviene.it


Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"