Un periodo particolare questo, un periodo di riflessione per i cittadini di fede cattolica ma anche per gli altri. Un mondo piagato da guerre ed attentati, una vera e propria Passione, riflessioni comuni e quotidiane che spesso si fanno anche tra amici. Ogni giorno nel mondo infatti centinaia e migliai di esseri umani muoiono per guerre spesso sconosciute, nascoste o dimenticate, drammi nei drammi, silenzi consapevoli e talvolta persino eventi ignorati.

Cosa certa è che in questo periodo un po' la riflessione è doverosa che porti tutti verso una resurrezione di pace e serenità proprio questo che sembra voler dire il Cardinale Sepe in uno dei suoi recenti interventi “contro gli attentati e tutti i mali che affliggono le nostre famiglie: dall'assenza di lavoro per i giovani al gioco d'azzardo". Altro tema forte e particolarmente sentito nel nostro territorio quello del gioco d'azzardo.
Da noi il tema del gioco d'azzardo è particolarmente forte: aumentano i giocatori, aumentano i soggetti che sono a rischio dipendenza, aumentano coloro che apprezzano giocare online e si intrattengono dietro a format come quelli proposti da Jolly Fruits.
L'azzardo fisico spesso è caduto nella maglia di indagini importanti infatti da tempo ormai slot machine truccate e videolottery hackerate sono il modo migliore per riciclare i soldi, non di rado nel nostro territorio vengono sequestrate sale scommesse clandestine.
L'azzardo diventa un vero e proprio problema sociale specialmente da queste parti dove, sembra assurdo, ma esiste chi spera di vincere facilmente.
Un po' per tradizione, un po' per passione ma soprattutto per necessità i giocatori sono cresciuti in modo vorticoso specie nella generazione dei 40-50enni, molti di essi sono a rischio ludopatia ed è qui che bisogna agire.
Prevenzione innanzitutto per sconfiggere la malapiaga del gioco compulsivo ed è così che si cercano di mettere su tanti progetti pedagogici ed educativi in modo da formare una generazione capace di riconoscere i propri limiti, formazione di successo visto che a quanto pare i giovani under30 non si ammalano di dipendenza. 
I modi per sensibilizzare sul GAP e sulla ludopatia sono tantissimi, persino il teatro fa la sua parte ed è da poco andato su tantissimi palcoscenici del nostro territorio “Gran Casinò. Storie di chi gioca sulla pelle degli altri”  uno spettacolo studiato per sensibilizzare un po' tutti, si tratta di un progetto portato avanti dalla compagnia “Itineraria Teatro”, nata nel 1994  impegnata da sempre sul  “teatro civile”non nuova a questo genere di interventi. 
Dibattiti, interventi, seminari, giornate di formazione sembrano poi fare il resto. 

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