E' morto per le ustioni. Indagati i familiari dell'undicenne di Scafati morto per le gravi ustioni provocate da un ritorno di fiamma dell’alcol con cui aveva cercato di alimentare il fuoco del camino. E' stata la Procura di Nocera Inferiore ad iscrivere nel registro degli indagati la madre, il padre e lo zio della vittima. Un atto dovuto alla vigilia dell’autopsia che sarà effettuata questa mattina, alle 9.30, dal medico legale incaricato, Giovanni Zotti, nella camera mortuaria del Primo policlinico di Napoli, per accertare le cause della tragedia.

Un esame disposto nell'obitorio dove la salma del piccolo era custodita dal giorno della morte, avvenuta lo scorso 13 aprile, in seguito al trasferimento all'ospedale Santobono dove i medici avevano fatto un disperato tentativo di salvare il ragazzino arrivato in gravi condizioni. L’accusa per i genitori di Pasquale V., difesi dall’avvocato Luciano Romano, e per lo zio, difeso dall’avvocato Luciano Pandolfi, è di omicidio colposo.

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