Unità Grande Pompei, audizione dei sindaci in Regione Campania
Sommese: “L’obiettivo è avere uno sguardo meno localistico”. Uliano: “Condivise le mie richieste. Riqualificare prima il territorio”
08-01-2016 | di Redazione
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Il presidente della IV commissione speciale, Pasquale Sommese, e la vice Antonella Ciaramella hanno convocato oggi un'audizione con tutti i sindaci e gli attori dell'Unità Grande Pompei in merito alle criticità sollevate dal Comune di Pompei circa la proposta del Gruppo FS di realizzare un HUB ferroviario.
“Obiettivo della IV commissione è prima di tutto una dimensione amministrativa leggera cui poter fare riferimento”, dice il presidente Sommese che specifica: “L'audizione di oggi è voluta per percorrere una possibilità di utilizzo di utili strumenti normativi, di concertazione e confronto su proposte coerenti e strategiche con il coinvolgimento delle autonomie locali. L'obiettivo è dunque puntare a dare risposte e supporto alle autonomie che devono poter guardare verso un orizzonte meno localistico, a beneficio dei loro territori”
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Secondo Ciaramella: “Si conferma oggi al tavolo dell'audizione dinanzi ai sindaci e agli attori del progetto Grande Pompei la funzione centrale della Commissione, agevolare l'applicazione in Campania delle direttive nazionali emanate dal Parlamento con la legge 124/2015 e dal Governo con i decreti sulla semplificazione amministrativa”.
ULIANO. “Finalmente oggi si è messo fine al caso Pompei sull'hub ferroviario. I sindaci della buffer zone insieme alla Città Metropolitana di Napoli, a Costa Vesuvio ed altri Enti hanno condiviso la mia esternazione ed hanno chiesto al tavolo regionale che si faccia chiarezza sul progetto e soprattutto si pensi a riqualificare l'intero territorio. A partire dalle criticità come le stazioni della Circumvesuviana e dello Stato”.
Per il sindaco di Portici, Nicola Marrone: “"Noi abbiamo il compito di saper cogliere l'opportunità ma è necessaria la chiarezza normativa. No a un sistema di governance affrettato. È importante un confronto approfondito tra i vari livelli istituzionali coinvolti”.
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