Usura a Ercolano e Portici, il Riesame rifiuta la scarcerazione per il fratello del vicesindaco
Rigettata l'istanza per Nicola Fiengo, Ciro Di Buono e Antonio Lucarella
19-08-2015 | di Redazione

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Il Tribunale del Riesame di Napoli ha, deciso di rigettare la richiesta di scarcerazione avanzata dai legali di Nicola Fiengo. Stessa sorte del fratello del vicesindaco di Ercolano (già ai domiciliari), anche per Ciro Di Buono, e Antonio Lucarella, anche loro accusati di usura dagli inquirenti. Nicola Fiengo è accusato dagli inquirenti di aver prestato al proprietario di un autosalone chiedendo come garanzia per il prestito il terreno dove si trova la rivendita auto, a fronte di un prestito, che interessi compresi si aggirava intorno ai 50 mila euro. L'usuraio in cambio aveva attenuto lo spazio dove sorgeva l'attività dal valore di di 270mila euro.
C.C.
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