Imponente lo scacco inferto stamattina al clan Moccia di Afragola. I Carabinieri di Casoria hanno infatti eseguito all'alba un'ordinanza di custodia cautelare, su richiesta della DDA di Napoli, nei confronti di 31 indagati (sette dei quali già in carcere) appartenenti al clan e ritenuti responsabili di concorso in usura e tentata estorsione con l'aggravante delle finalità mafiose.

Uno solo degli arrestati, ha specificato più tardi la nota diffusa dal Procuratore Aggiunto Filippo Beatrice, è accusato anche di tentato omicidio. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica partenopea dal 2010 al 2013, hanno documentato diversi tentativi di estorsione ai danni di 15 imprenditori edili e di individuare la base del clan, posta in un garage. Locale nel quale gli affiliati, secondo la Procura, tenevano riunioni e convocavano le loro vittime. Il provvedimento, oltre che in Campania, è stato eseguito pure a Scalea, in provincia di Cosenza, e nella città di Prato.  

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