Usura ed estorsione: 5 arresti a Castellammare
Prestavano soldi con interessi folli. In due episodi anche violenza e minacce: i dettagli
28-06-2017 | di Marco De Rosa
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Nella mattinata del 28 giugno, i militari della Compagnia di Castellammare di Stabia hanno dato esecuzione a un'ordinanza custodia cautelare (3 in carcere e 2 divieti di dimora a Castellammare) emessa dal Gip di Torre Annunziata, su richiesta del Procuratore Alessandro Pennasilico, nei confronti di 5 indagati ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di usura e tentata estorsione.
Le investigazioni, dirette dalla Procura della Repubblica e condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia di Castellammare di Stabia dal settembre al novembre 2016, traggono origine da una denuncia sporta da una delle vittime.
La donna, in quella sede, dichiarava che nell'aprile 2014, per far fronte a contingenti difficoltà economiche, aveva richiesto, a una delle odierne indagate, un prestito di 1.100 euro, che le veniva corrisposto stabilendosi una rata mensile di 250 euro, con interesse pari al 272% annuo.
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L'attività investigativa, basta principalmente su intercettazioni telefoniche, confrontate con la documentazione rinvenuta nel corso di perquisizioni che venivano svolte nei confronti di tutti i soggetti coinvolti, suffragata dalle dichiarazioni delle vittime, sebbene inizialmente reticenti, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di 5 soggetti (tutti stabiesi, 3 donne e 2 uomini), tre dei quali componenti di un unico nucleo familiare, che dall'ottobre 2013 al dicembre 2016, elargivano i prestiti in denaro: 3.000 euro, a fronte di una rata mensile di 400 euro (pari al 160% annuo), 1.100 euro, a fronte di una rata mensile di 250 euro (pari al 272% annuo), 1.000 euro, a fronte di una rata mensile di 150 euro (pari al 180% annuo).
Inoltre, le indagini hanno permesso di accertare l'esistenza di almeno 3 vittime, che facevano ricorso ai prestiti per far fronte ad esigenze economiche di natura familiare. Sono stati documentati, inoltre, 2 episodi in cui gli strozzini, mediante violenza e minaccia, tentavano di estorcere a 2 vittime le somme prestate.
Gli indagati, colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere sono stati condotti presso le Case Circondariali di Napoli - Poggioreale(2) e Pozzuoli (1).
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