Per Guglielmo Vaccaro le primarie in Campania “sono state truccate come sempre”. Dichiarazioni quelle del deputato del Partito Democratico, autosospesosi in polemica con il partito per aver dato il via libera alla celebrazione delle primarie in Campania e acerrimo oppositore di Vincenzo De Luca, rilasciate a Radio 24, dove è intervenuto alla trasmissione “La Zanzara”.

“I brogli - ha detto - non li ha fatti De Luca in prima persona, ma dei professori di 'brogliologia' che appartengono alla sua area, uomini suoi sì. A Salerno e provincia hanno votato frotte di persone che sono semplicemente registrate nei seggi nel migliore dei casi, ma non ci sono mai passate. E infatti ancora una volta Salerno si afferma come capitale della partecipazione democratica”.

Cosa sia successo Vaccaro lo spiega così: "Orologio alla mano - ha detto - se un seggio è aperto 12 ore, in tutto fanno 720 minuti. Se poi si dichiara che sono passati più di mille elettori c'è qualcosa che non quadra, perché doveva esserci una fila perenne per 12 ore senza mai sosta con persone che votano al ritmo di 35 - 40 secondi l'uno. Ci sono stati finti elettori, questo è chiaro. Piovono i ricorsi, ma non andranno lontano perché non troveranno nemmeno le schede. In Campania per fare un broglio cambiano direttamente i verbali, mica usano le schede finte. Col piffero che tutti siamo con De Luca”, dice Vaccaro che si rivolge al segretario del suo partito Matteo Renzi.

Vaccaro dice di essere d’accordo con la posizione espressa da Roberto Saviano che aveva invitato al non voto e annuncia che “Renzi deve commissariare il partito e indicare un nuovo candidato. Se non lo fa me ne vado dal Pd e poi quando ci sarà il fallimento vado via dall'Italia. Ma non voglio pensare che il segretario e presidente del Consiglio presenti un candidato condannato quando non più di un anno fa abbiamo chiesto a un ministro, la Idem, di dimettersi per una multa non pagata. Renzi ci dica se vuole portare il partito su questa nuova direzione, ma non è più il mio partito. C'è da vergognarsi, perché abbiamo una condanna e bisogna rispettare gli esiti di un processo. Che vogliono fare, una legge ad personam per De Luca? Abbiamo chiesto per anni a persone con avvisi di garanzia di allontanarsi dalla vita pubblica e cosa facciamo adesso nella regione principale del Mezzogiorno dove padroneggiano i poteri criminali? Candidiamo un condannato? Ma questa è una cosa vergognosa”.

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