C' è allarme tra gli insegnanti ed il personale della scuola, vaccinati con le dosi di Astrazeneca nell' area vesuviana e dell' entroterra a nord di Napoli, dopo le notizie sulle morti sospette e sul sequestro di alcuni lotti del vaccino dell' azienda anglo-svedese. A Portici, Castellammare di Stabia, ed altri grandi centri dell' area vesuviana, agli insegnanti non sono stati rilasciati dopo la vaccinazione avvenuti nei giorni scorsi i certificati indicanti il tipo ed il lotto di vaccino.

All' Istituto Comprensivo Santagata, di Portici, dove diversi insegnanti hanno accusato febbre, emicrania, e dolore al braccio dopo l' inoculazione del vaccino, si è diffusa forte preoccupazione. "C' era già perplessità verso la somministrazione del vaccino di Astrazeneca - racconta una delle insegnanti - per le notizie apparse sulla stampa nelle settimane scorse.

Adesso c' è paura". Analoga situazione all' Istituto comprensivo "Pansini", di Castellammare di Stabia. Qui era stato attivato un presidio per la vaccinazione, poi smantellato e trasferito all' ospedale di Gragnano. "Alcuni di noi - racconta una insegnante -. per avere una traccia della avvenuta vaccinazione, hanno scattato una foto del pc del terminale, sul quale comparivano i dati. Impossibile stamparli, ci è stato detto che la stampante non funzionava".

L' ASL NA 3 ha attivato un indirizzo e-mail ([email protected]) al quale va inviata una e-.mail con nome , cognome, codice fiscale , luogo e data di somministrazione della dose - specificando se si tratta della prima. Da lunedi, digitando il proprio codice fiscale - annuncia l' Asl NA3 - si otterranno le informazioni sul lotto di appartenenza della dose di vaccino ricevuta. Ad Acerra, territorio di competenza della ASL NA2, invece, il personale della Scuola vaccinato con uno dei lotti di Astrazeneca è stato contattato telefonicamente ed informato.

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