"Ciò che sta accadendo a Napoli e in provincia è gravissimo. Non bastasse la decisione del Comune di Napoli di patrocinare un appuntamento dichiaratamente 'no vax', ora scopriamo che lo stesso sostegno è stato assicurato dal Comune di Torre Annunziata". É quanto fanno sapere, attraverso una nota, i Pediatri e i Medici di Medicina Generale di Napoli e provincia per voce di Antonio D'Avino (segretario provinciale FIMP), Gigi Sparano e Corrado Calamaro (rispettivamente segretario provinciale e segretario amministrativo FIMMG Napoli).

Si tratta, si legge ancora nel comunicato, di "decisioni farneticanti da parte di primi cittadini che invece avrebbero il dovere di garantire la salute della popolazione, tramite una corretta informazione, ma innanzitutto attraverso il rispetto e l'applicazione di leggi dello Stato, quali la Legge 119/2017". I giorni scorsi sono stati caratterizzati dalle polemiche sorte tra il Comune di Napoli e l'Ordine dei Medici della città, dopo la decisione da parte dell'amministrazione comunale partenopea di essere presente a un evento che, secondo i medici, "di scientifico non può avere nulla, e che invece rischia di avere gravissime ripercussioni sulla decisione dei cittadini di ricorrere o meno ai vaccini". "Per mercoledì 15, si annuncia un altro convegno sostenuto da un'Amministrazione comunale", dicono i medici e i pediatri "sempre con la partecipazione di Dario Miedico, raggiunto da un provvedimento di radiazione dall'albo, e anche con tanto di testimonianza sul 'danno vaccinale': vorremmo ricordare, - viene sottolineato nella nota - a chi ha parlato di libertà di 'informazione e di giusto approfondimento', che nessuno si è mai opposto all'organizzazione di dibattiti".

Tuttavia, per D'Avino, Sparano e Calamaro, "concedere il patrocinio è cosa ben diversa. 'Patrocinare', non dovremmo essere noi a spiegarlo, significa 'sostenere'. Sostenere iniziative che si preannunciano dichiaratamente 'contro i vaccini' è pericoloso, grave ed in contrapposizione con le norme nazionali". "Speriamo - conclude la nota - che le amministrazioni comunali coinvolte decidano di fare un deciso passo indietro e auspichiamo che in questa vicenda il ministro Beatrice Lorenzin faccia sentire presto la propria voce".

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