Tra i nuovi positivi di Sant'Antonio Abate ci sono quattro pazienti con la variante inglese. Il virus, considerato più veloce nel contagio, è stato individuato in città. Nel periodo 19, 20 e 21 febbraio 2021, sono complessivamente 32 i nuovi positivi al Covid-19 e 44 guariti. Ma spiega il sindaco Abagnale: "Ciò che si rivela preoccupante è l’ufficialità della presenza della variante inglese in circolazione sul territorio comunale. Su 5 tamponi esaminati questa notte, ben 4 sono risultati positivi alla cosiddetta variante inglese". A questo punto per fermare l'epidemia devono essere prese maggiori precauzioni. E cresce la preoccupazione nel comune in cui già si segue l'evoluzione di un focolaio in una casa di riposo tra gli anziani che avevano fatto la prima dose di vaccino.

Sono 33 gli ospiti contagiati. Continua Abagnale: "La Direzione Generale della Prevenzione sanitaria, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, ha risposto ai quesiti che determinano l’incertezza sulle varianti del virus SARS-CoV-2. Quando un virus si replica o crea copie di sé stesso a volte cambia leggermente. Questi cambiamenti sono chiamati 'mutazioni'. Un virus con una o più nuove mutazioni viene indicato come una variante del virus originale".

Accertata la presenza sul territorio di quattro concittadini con variante inglese, appare ora urgente informarsi per sapere bene cosa fare se si entra a contatto con un soggetto positivo a una variante del Sars-CoV-2. Diventa più complicata la gestione del periodo di quarantena e il distanziamento. Ecco cosa prevede la nuova situazione per il sindaco che riporta le direttive del Ministero della salute: "I contatti dei casi COVID-19 sospetti/confermati per infezione da variante devono: eseguire un test molecolare il prima possibile dopo l’identificazione e al 14° giorno di quarantena, al fine consentire un ulteriore rintraccio di contatti, considerando la maggiore trasmissibilità delle varianti; non interrompere la quarantena al decimo giorno; nella settimana successiva al termine della quarantena, devono osservare rigorosamente le misure di distanziamento fisico, indossare la mascherina e in caso di comparsa di sintomi isolarsi e contattare immediatamente il medico curante; comunicare ai contatti stretti ed ai loro conviventi l’importanza di un corretto svolgimento della quarantena sottolineando la maggiore trasmissibilità delle varianti e l’importanza di questa misura di sanità pubblica nel limitare la diffusione, e per i conviventi, l’importanza di rispettare rigorosamente e costantemente le misure di distanziamento fisico, di indossare la mascherina e in caso di comparsa di sintomi isolarsi, contattando immediatamente il medico curante.

Il Dipartimento di prevenzione deve effettuare la ricerca retrospettiva dei contatti di un caso confermato, vale a dire oltre le 48 ore e fino a 14 giorni prima dell’insorgenza dei sintomi del caso, o di esecuzione del tampone se il caso è asintomatico, al fine di identificare la possibile fonte di infezione ed estendere ulteriormente il contact tracing ai casi eventualmente individuati. Attualmente la malattia si presenta con le stesse caratteristiche e i sintomi sono gli stessi in tutte le varianti del virus, per cui restate ben attenti. A tal riguardo, stiamo preparando un’Ordinanza che conterrà misure restrittive forti sulla mobilità, atte a contenere ulteriormente la diffusione del contagio. A tutela della nostra salute, tali interventi sono indispensabili, per cui chiediamo ai cittadini di condividere la nostra volontà di mantenere tutti al sicuro".

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